Il voto di oggi in Senato segna l’inizio del percorso riformatore di cui l’Italia ha assoluto bisogno. Ho votato a favore del disegno di legge di Riforma costituzionale per superare il bicameralismo paritario, per ridurre il numero dei parlamentari, per diminuire i costi di funzionamento delle Istituzioni, per sopprimere il CNEL e ridisegnare i rapporti tra Stato e Regioni modificando il titolo V della parte seconda della Costituzione.
Abbiamo scelto la strada per garantire stabilità dei Governi e tempestività della decisione politica, per affrontare con efficacia le difficoltà sociali che hanno assunto dimensioni drammatiche. Questi obiettivi li condivido profondamente e per questo ho proposto ad inizio legislatura, il 20 marzo 2013, un apposito disegno di legge per l’abolizione del Senato e il dimezzamento del numero dei parlamentari.
Nel futuro Senato delle Autonomie il Molise avrà due rappresentanti come nell’attuale Senato, in accoglimento di quanto da me proposto con emendamento, pur passando il numero dei senatori da 315 a soli 100, triplicando così la nostra percentuale di rappresentatività.
Ruta: riformiamo le Istituzioni per riformare l’Italia
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