Depositato questa mattina l’emendamento condiviso dall’intero gruppo del pd al senato con cui si prevede che i futuri senatori saranno eletti dai consigli regionali che non potranno tuttavia non tenere conto delle scelte compiute dagli elettori al momento del voto. Il testo dell’emendamento : “La durata del mandato dei senatori coincide con quella degli organi delle istituzioni territoriali dai quali sono stati eletti in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi, secondo le modalità stabilite dalla legge ordinaria”.Anche sulle funzioni del futuro Senato sono stati presentati emendamenti condivisi e che fanno ritrovare l’unità interna al Pd, consentendo un impegno unitario sui temi delle riforme. Avevo proposto l’abolizione del Senato perchè convinto che bisognava superare il bicameralismo perfetto e così sarà per il voto di fiducia e per le leggi ordinarieResta il bicameralismo per le riforme costituzionali .
Tornano nella competenza del Senato funzioni relative al controllo delle nomine pubbliche, alle nomine dei giudici della Corte Costituzionale, al ruolo nelle politiche europee e nei confronti del sistema delle autonomie.
In questo senso, grazie agli emendamenti che abbiamo presentato ed alla ferma presa di posizione assunta e grazie al confronto costruttivo messo in campo dal Governo, si è assicurato un nuovo equilibrio istituzionale nella riforma proposta, che rappresenta un passo avanti perchè garantisce pienamente il diritto dei cittadini a scegliere i propri rappresentanti del futuro Senato della Repubblica.
Il confronto, vale ricordarlo, è il sale della democrazia.
Sen. Roberto Ruta