Durante l’audizione di martedì 10 marzo da parte delle commissioni agricoltura Camera e Senato, il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina ha reso noto che domani e’ prevista al Mipaaf una nuova e conclusiva riunione del tavolo di filiera, nel corso della quale, verrà verificata la nascita di un segno distintivo/marchio volontario e privato per il latte fresco 100% italiano, non obbligatorio ma coordinato dal ministero. La riunione di domani al Mipaaf – sottolinea il sen. Ruta, componente della commissione agricoltura al Senato – rappresenta un serio passo avanti nella direzione che ho sollecitato anche attraverso emendamenti e fa seguito a molti altri incontri sul tema, che per la prima volta hanno coinvolto anche la distribuzione organizzata.
La questione fondamentale resta – conclude il senatore Ruta condividendo l’impegno del Ministro in questa direzione – quella dell’organizzazione e del sostegno della filiera in vista dell’imminente conclusione del regime delle quote latte, su cui occorre un’accelerazione su tre fronti fondamentali:
a) il rafforzamento dell’equilibrio delle forme contrattuali attraverso norme piu’ stringenti per la forma scritta dei contratti, che dovranno essere della durata di almeno un anno e per i quali sara’ previsto un monitoraggio da parte dell’Ismea;
b) la predisposizione del provvedimento per definire le modalita’ di accesso al fondo latte previsto dalla legge di stabilita’ per 108 milioni di euro, spalmati per 8 milioni per il 2015 e 50 milioni per il 2016 e per il 2017 . L’intervento avviene nel quadro degli aiuti del regime “de minimis” e copre le garanzie concesse da Ismea o parte della quota degli interessi per investimenti destinati al miglioramento della qualita’ o un mix fra le due, l’accesso e’ condizionato all’adesione ad un piano di miglioramento della qualita’ che prevede una serie di specifiche tecniche, come l’allungamento della vita produttiva delle bovine da latte o la corretta gestione dei farmaci per la mastite. L’adesione al piano sara’ controllata attraverso la consulenza aziendale e il contributo sara’ commisurato al latte prodotto.
c) la possibilita’ di una integrazione del piano frutta nelle scuole col piano latte per aumentare la completezza della dieta e la consapevolezza dell’importanza di una corretta alimentazione.