In conferenza stampa questa mattina il senatore Roberto Ruta e il governatore del Molise Paolo di Laura Frattura hanno esposto gli altri 4 punti politici condivisi. ” Unitamente all’esposizione delle altre 4 proposte, è utile evidenziare che, dopo l’adozione del porvvedimento di sospensione in via cautelativa delle autorizzazioni delle centrali a biomasse alle falde del Matese, il Presidente della Giunta è impegnato pubblicamente per l’annullamento / revoca delle autorizzazioni stesse entro il 5 novembre, in coerenza con quanto da noi sottoscritto al punto 4 e per la contestuale attivazione della procedura di istituzione del Parco del Matese.
Le proposte:
6) Interventi immediati e mirati per dare impulso alla produttività ed alla creazione di opportunità lavorative con le seguenti priorità:
– ricostruzione della filiera avicola molisana, accedendo alle misure del psr regionale e attivando il bando predisposto dalla regione, anche attraverso il sistema della sociazlizzazione di impresa.
– Ricostruzione del distretto tessile e della moda attraverso reti d’imprese, con azioni di cooperazione produttiva e commerciale per promuovere le produzioni 100% made in Italy, con la’ttivazione di misure con l’accesso al credito, con finanziamenti destinati a sostenere investimenti a medio e lungo termine materiali e immateriali, affiancati dalla misura di “accompagnamento” veloce e a sportello per il sostegno alle inizizative imprenditoriali.
– Riorganizzazione della filiera bieticolo saccarifera
– Sostegno della progettazione per la realizzazione immediata di:
a. infrastrutture verdi
b. contratti di sviluppo che puntino in campo agroalimentare alla Clea Economy
c. filiere corte per la salvaguardia della biodiversità e per le forniture a mense scolastiche o di uffici pubblici d’intesa con l’Unimol
d. medi e micro interventi di contrasto al dissesto idrogeologico e di messa in sicurezza del territorio e dei corsi fluviali attraverso la creazione di una tsk force interdisciplinare di professionisti, contestualmente all’aggiornamento della mappatura dei fenomeni franosi, con iol coinvolgimento delle competenze già impegnate per la ricostruzione.
7) Approvazione e sottoscrizione degli assi Città ( Campobasso, Termoli, Isernia, Venafro) e degli assi aree interne entro dicembre 2014, previo invio proposte programmazioni da parte dei comuni, con priorità per gli interventi di recupwro e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, a aprtire dagli immobili pubblici e provati dei borghi medievali, per gli interventi che migliorino i servizi alle persone e la qualità della vita che aumentino gli spazi verdi, che efficientino l’approvvigionamento idrico ed energetico, che migliorino il sistema fognario e di depurazione, che elevino i livelli di raccolta differenziata e realizzino il ciclo integrato dei rifiuti, che prevedano forme associate di servizi anche nei trasporti.
8) Sostegno deciso alle attività culturali, con preferenza a quelle che producono occupazione, investimento sui rinvenimenti archeologici, sul sistema degli archivi e delle biblioteche, attivazione della film commisione regionale.
9) Intesa scuola – università regionale per definire finanziamenti certi per la formazione primaria di secondo livello ed avanzata, per l’attualizzazione dell’alternanza scuola lavoro e di politiche di integrazione, per sostenere l’attività di ricerca come motore dell’innovazione e della competitività di sistema. La cadenza temporale degli impegni assunti nei nove punti esposti è condizione sostanziale dell’intesa programmatica raggiunta, così vome il metodo che deve essere quallo del confronti con il partenariato sociale e con la cittadinanza, garantendo la più ampia informazione delle opportunità prima che vengano adottate le decisioni.
Per tali ragioni è convocata per lunedì 22 dicembre 2014 apposita conferenza stampa per la verifica della tenuta dell’intesa programmatica esposta. Il deecimo punto mancante, di aspetto prettamente politico, fanno sapere i due interlocutori verrà esposto proprio nella assemblea di prossima convocazion eper tutto il centro sinistra”.
