E’ stata la Basilicata ad ospitare nelle province di Potenza e Matera, nel corso di due giornate di lavori concluse nel pomeriggio di oggi, il terzo evento del Progetto Ruract, alimentando il confronto tra le esperienze in agricoltura sociale lucane con quelle europee.Un appuntamento reso possibile dalla forte collaborazione manifestata dal Sindaco di Potenza, Dario De Luca, grande sostenitore fin dal principio del Progetto lanciato dalla Presidenza del Consiglio regionale del Molise La manifestazione che, a partire dal Teatro Stabile di Potenza, oltre alle testimonianze lucane ha registrato tra gli altri l’intervento del Presidente di Legambiente Campania Onlus che ha riferito circa l’attuazione di orti urbani e fattorie sociali nella sua regione, ha visto gli addetti ai lavori recarsi personalmente nei luoghi dove sono state realizzate le attività in agricoltura sociale di maggiore successo, confermando come tali pratiche trovino sempre più pieno accoglimento nelle nostre società a vocazione agricola. Una convinzione sostenuta dal Presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro, che ha sottolineato, fra le altre, “l’importanza del lavoro compiuto dal Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) Basilicata, per sviluppare un serie di progetti con l’obiettivo di reintegrare nella società giovani tossicodipendenti proprio mediante il coinvolgimento in attività agricole; o quello della Cooperativa Sociale Bioflores di Potenza, per impegnare i detenuti in attività di apicultura, coniugando l’inclusione sociale di persone con minori possibilità, con sostenibilità ambientale e biodiversità; o ancora quello della Cooperativa Panecotto, situata nel cuore dei sassi di Matera, e che impiega rifugiati politici in attività di produzione, lavorazione e vendita di prodotti tipici dell’enogastronomia lucana. Iniziative – ha aggiunto il Presidente Niro – che spero possano avere un incisivo impatto a livello europeo, trovando pieno accoglimento nel quadro delle iniziative comunitarie a sostegno delle politiche agricole e sanitarie, ed influenzare al contempo le scelte politiche delle amministrazioni locali, nazionali ed europee negli anni a venire”.
Tuttavia pur nel riconoscere la rilevanza delle esperienze lucane Niro ha avuto modo di sottolineare, altresì, come l’Agricoltura sociale occupi un posto di rilievo anche nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Molise, trovando pieno sostegno nella priorità 6, che intende appunto sostenere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà, e lo sviluppo economico nelle zone rurali mediante progetti integrati da realizzarsi in forte sinergia con gli altri fondi europei, ed in particolare con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), con il Fondo Sociale Europeo (FSE), il Fondo di Coesione e il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP).
All’interno del Teatro Stabile è stata inoltre allestita una mostra tematica sull’agricoltura sociale a cura di Legambiente e del Comune di Potenza.