Si è tenuto oggi, 16 Giugno 2015, presso la sede dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Molise un incontro tra le rappresentanze sindacali nazionali e territoriali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, le Rsu del Nuovo Zuccherificio del Molise con l’assessore Vittorino Facciolla e l’amministratore unico dello stabilimento di Termoli Enrico Cianciosi.
L’incontro è stato richiesto dalle OOSS a fronte dello stato di preoccupazione generato dal recente fallimento dello Zuccherificio del Molise Spa, a cui la newco è collegata. Le rappresentanze sindacali hanno richiesto, all’assessore quanto all’amministratore, precise informazioni sul percorso da seguire per tutelare uno dei presidi produttivi e occupazionali più importanti della regione Molise. Il recente fallimento disposto dal tribunale di Larino aggrava una situazione che più volte le OOSS hanno denunciato essere allarmante e preoccupante per il destino dei 79 lavoratori fissi e degli avventizi, nonché della filiera agricola collegata. Ancora non vi sono certezze in merito alla programmazione della campagna 2015 e persistono incertezze per il futuro, visto che anche l’ultimo bando per la vendita dello stabilimento è andato deserta. In questo contesto, le OOSS e le rappresentanze presenti, hanno ribadito la necessità di garantire lavoro e occupazione, a partire da una programmazione certa della campagna, che ancora non è stata garantita. Allo stesso tempo è stata manifestata una forte preoccupazione relativamente alla possibilità di far retrocedere il fitto del ramo d’azienda dalla Srl alla Spa, che aggraverebbe la già precaria condizione dei lavoratori del sito di Termoli. Qualora si decidesse per tale opzione, i lavoratori non avrebbero accesso ai pochi strumenti di tutela ancora disponibili, a partire dalla cassa integrazione straordinaria. Per tale motivo le OOSS e le rappresentanze presenti hanno chiesto l’istituzione di una task force per la difesa dell’occupazione in Molise, a partire proprio dal presidio produttivo rappresentato dallo stabilimento di Termoli, che da 44 anni rappresenta l’unico punto di riferimento per la filiera bieticola-saccarifera per l’intero centro sud. Inoltre è stata sottolineata l’esigenza di proseguire il confronto presso il Ministero delle Politiche Agricole, con l’obiettivo di dare seguito all’intento condiviso nell’incontro dello scorso 14 Maggio, ovvero la costituzione di un tavolo permanente di monitoraggio sulla crisi del settore, a partire proprio dalla condizione drammatica in cui versa il sito molisano. Il tavolo permanente, presso il Ministero quanto presso la Regione Molise, è fondamentale anche per le prospettive future e la difesa del presidio occupazionale. La prossima asta per la vendita dello stabilimento chiarirà se è possibile immaginare un futuro diverso dalla dismissione, e volto alla difesa dell’occupazione e alla tutela del lavoro. Le OOSS e le rappresentanze hanno valutato positivamente la disponibilità dell’Assessore Facciolla, ma contestualmente hanno ribadito che bisogna passare dalle parole ai fatti e che il salvataggio dello zuccherificio, o di una sua diversa dimensione produttiva, è possibile solo se gli impegni presi in questi mesi verranno concretizzati, a partire dalla programmazione della campagna bieticola 2015, tutt’altro che certa. Infatti ancora non è stata data risposta alla richiesta di incontro fatta dalle Rsu all’amministratore dello zuccherificio, per capire le modalità di attuazione della campagna, informazioni che dovevano essere fornite circa un mese fa.