Le aspettative sono state rispettate: il presepe del volontariato realizzato dall’AVIS di Santa Croce di Magliano in collaborazione col CSV Molise e con altre organizzazioni della regione ha riscosso consensi e generato emozioni sin dal primo giorno di allestimento.
Domenica pomeriggio a Rotello è stata aperta la speciale mostra, che adornerà il centro storico fino al 6 gennaio prossimo e che è in grado di catapultare il visitatore in un’atmosfera commovente. Da quei personaggi, realizzati a mano dagli stessi volontari di ben 17 associazioni del Molise, traspare tutta l’umanità che gli operatori del non profit hanno regalato alle persone durante questa emergenza sanitaria, nonché l’armonia che ha unito la collettività in un momento drammatico come quello causato dalla pandemia.
Non a caso per la prima edizione del presepe del volontariato è stato scelto lo slogan: ‘Unione e solidarietà: l’essenza della comunità’, proprio per testimoniare quanto anche dei piccoli gesti, che nella normale quotidianità sembrano scontati, diventino preziosi in un periodo difficile.
Nella zona centrale del borgo antico fanno mostra di sé statuine dipinte a mano e realizzate con pietre, legno, tessuti. Ognuna rappresenta un’attività svolta dai volontari, ma ci sono degli omaggi alla natura, alle Forze dell’Ordine, al personale sanitario, insomma è il mondo di oggi riprodotto in miniatura in cui i volontari diventano il collante tra le varie figure. Come annunciato, non c’è stato un vero e proprio taglio del nastro, ma la semplice apertura di un centro storico addobbato e colorato grazie alle associazioni, ma anche grazie all’ausilio di tutto il paese e degli scolari dell’Infanzia e della Primaria di Rotello, che in maniera entusiastica hanno realizzato e sistemato le decorazioni sui portoni e sulle pareti di antichi palazzi. Presenti all’evento il presidente dell’AVIS di Santa Croce Flaviano Alfieri, la presidentessa dell’associazione Il Valore Cinzia Vizzarri, la direttrice del CSV Molise Lorena Minotti e tanti volontari i quali, distanziati e con indosso la mascherina, hanno illustrato ai visitatori il significato di quei ‘pastorelli’ così originali.
«Quest’iniziativa è nata in maniera inattesa, ma sinergica e decisa – il commento di Lorena Minotti -. Abbiamo trovato volontari attenti, che non si sono risparmiati e associazioni pronte a rispondere, condividere e partecipare. La solidarietà è anche nel voler ricordare quanto fatto quotidianamente per la cittadinanza dai volontari di protezione civile, da chi dona sangue, da chi distribuisce alimenti, da chi dà supporto psicologico, da chi lotta per l’ambiente e da chi si regala all’altro in mille altro modi. I volontari ci scaldano l’anima e il cuore, non solo durante l’emergenza sanitaria. Da sempre. Venite a conoscere questo bellissimo borgo del Molise. Sarà una scoperta».
L’afflusso dei primi visitatori è stato regolato dagli operatori della Protezione civile, che, in maniera spontanea, hanno controllato il rispetto delle norme anticontagio.
Non resta che andare ad ammirare questo presepe unico nel suo genere.