Il Comando regionale dei Carabinieri in Molise dal prossimo primo settembre sarà accorpato a quello dell’Abruzzo. Nascerà così la Legione Abruzzo e Molise. Il tutto nell’ottica nazionale della razionalizzazione delle strutture di comando dell’Arma. Una razionalizzazione che, in realtà, altro non è che la soppressione della legione carabinieri del Molise e, di conseguenza, il primo tassello per lo smantellamento della nostra regione.
In Molise a furia di tagliare e accorpare anche i servizi si provoca l’unica conseguenza logica e disastrosa: ossia allontanare sempre di più l’ attenzione del governo nazionale dalla nostra terra. La questione dell’Arma dei Carabinieri va affrontata con rapidità. E’ questo che ha spinto noi di centrodestra a portare l’ordine del giorno sull’argomento in assemblea ed ottenerne in consiglio l’approvazione a larga maggioranza.
Siamo convinti che per opporsi a questa sciagurata ipotesi però è necessaria una politica regionale adeguata e precisa. Anche perché si ha la sensazione che la teoria dell’accorpamento segue la logica del più grande che mangia il più piccolo e, nel caso specifico dell’Abruzzo, sembra si stia andando nella direzione in cui noi piccoli molisani dobbiamo accettare termovalorizzatori, loro grandi abruzzesi raccolgono le legioni dell’Arma. E’ ora di svegliarsi ed opporsi decisamente a questa politica distruttiva e soprattutto è arrivato il momento di far sentire al governo nazionale che il Molise esiste non solo a chiacchiere ma intende difendere la sua autonomia a Costituzione invariata.
Michele Iorio