Roma Napoli andata e ritorno: Fassari e Auriuso in scena al Loto e al Fulvio

Metti due attori con il vernacolo nel sangue, due mondi e tradizioni diverse e parallele come quelle del teatro romano e napoletano: Avanspettacolo e Varietà.
Ne nasce a sua volta uno spettacolo nuovo, unico, pirotecnico e dirompente dove Antonello Fassari e Gino Auriuso interpretano, di volta in volta, il meglio del repertorio di Viviani, Fabrizi, Taranto, Pasolini, i sonetti di Trilussa e i versi di Eduardo, Giacchino Belli, Salvatore Di Giacomo.
Due attori carnali, viscerali e di grande talento che si incontrano sulle tavole del palcoscenico per far incontrare a loro volta due irresistibili e antichi mondi teatrali e di vita.

La sferzante ironia della romanità fa così da detonatore alla coinvolgente energia partenopea, per un recital dissacrante e vitale che mette a confronto, quella stessa irresistibile capacità di saper comunicare con arte il genio, la saggezza e la cultura di Popoli uniti da una straordinaria teatralità.

Antonello Fassari è principalmente una creazione ronconiana. Dopo essersi diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, debutta a teatro, diretto da Luca Ronconi, ne “Partita a scacchi”, seguendo il regista in molti altri spettacoli per il Laboratorio di Progettazione Teatrale di Prato.
Parallelamente alla sua attività teatrale si affianca una carriera televisiva e radiofonica davvero notevole. Nel 1979, esordisce cinematograficamente nel film di Paolo Cavara Atsalut pader con Gianni Cavina, passando poi ad Alberto Lattuada.
Per il piccolo schermo sarà invece diretto da Mauro Bolognini e, poi, poi da Renato
Castellani.
Nel contempo, continua a lavorare con i grandi registi teatrali: Eduardo De Filippo, Giancarlo Sepe e Giuseppe Patroni Griffi. Nel 1984, affianca Ugo Tognazzi e Alessandro Benvenuti ne Fatto su misura, presenziando, però, in maniera ancora più assidua il piccolo schermo in serie televisive come Il commissario Corso (1987), I ragazzi della 3 C (1987), Festa di Capodanno (1988) e il programma Tv “Scusate l’interruzione” (1990), dove ha l’occasione di mettere in luce il suo straordinario talento comico. Indimenticabile il compagno Antonio di “Avanzi”.
Osannato e particolarmente apprezzato dai fratelli Vanzina che ne fanno uno dei loro attori chiave, reciterà anche per il re della commedia all’italiana, Mario Monicelli, per Carlo Mazzaurati e Ettore Scola. La sua interpretazione migliore è legata al film drammatico sulla tragedia di Ustica “Il muro di gomma” (1991) di Marco Risi, con Angela Finocchiaro, Johnny Dorelli, Gianfranco Barra, Roberto Herlitzka, Ivano Marescotti, Eliana Miglio e Tony Sperandeo.

Diventa praticamente una presenza fissa del piccolo schermo nella florida
stagione del Duemila delle fiction e dei telefilm ed esplode anche per i più giovani nel
ruolo dello zio Cesare nella miniserie tv I Cesaroni (2006).
Chi cerca la risata, ma anche la riflessione, contrappunti di una carriera dai
caratteri opposti fra cinema e teatro, non può non avvicinarsi ad Antonello Fassari,
perché sottrarglisi significa sottrarsi a quello sguardo di un’Italia contemporanea.

Gino Auriuso Inizia la sua formazione teatrale partecipando al “Laboratorio
Stabile sull’Attore” di durata triennale, presso il Centro Teatro delle Arti di Torre del
Greco (NA) sotto la Direzione Artistica di Pierluigi Ortiero. Dal 2007 ad oggi
Dal 2007 è Direttore Artistico dell’Associazione Culturale “ARTENOVA”, per
la quale cura una mole impressionante di progetti teatrali, presidente della FED. IT.
ART. (Federazione Italiana Artisti). Dal 2021 è delegato nuovo IMAIE. E’ stato
codirettore artistico del Teatro di Tor Bella Monaca.
Intensissima la sua attività teatrale che lo porta a cimentarsi nei testi dei più
grandi: da Pirandello a De Filippo, da Shakespeare a Dickens.
E’ anche regista, attore di cinema e televisione e doppiatore.

Domenica 18 (ore 18.00) e Lunedì 19 febbraio (ore 20.30) Teatro de Loto

Martedì 20 febbraio (ore 20.45) Teatro Fulvio

ARTNOVA Presenta Antonello Fassari e Gino Auriuso in ROMA NAPOLI andata e ritorno
con Sandro Scapicchio alla chitarra
regia di Gino Auriuso

Biglietti e Abbonamenti online:

https://www.diyticket.it/locations/471/teatro-del-loto

Teatro del LOTO “il più bel piccolo Teatro d’Italia”
P.zza Spensieri 17, 86010 Ferrazzano CB – Italy
+39.335454456 – +39.3333300850 – fax 0874.418533
mail:direzioneartistica@teatrodelloto.it – info@teatrodelloto.it

www.teatrodelloto.it

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