Si segnala l’ennesima odissea che coinvolge i passeggeri della linea ferroviaria Roma/Campobasso. L’episodio di ieri , ultimo in ordine di tempo, ma di sicuro non ultimo, riguarda il treno delle ore 14.35 che da Roma avrebbe (e il condizionale è d’obbligo) dovuto condurre i malcapitati viaggiatori a Campobasso con arrivo alle ore 17.45Nulla di tutto ciòIl treno è arrivato, non senza problemi, a Isernia alle ore 17.40 circa segnando già un’ora di ritardo sull’orario previsto e con i passeggeri invitati durante il viaggio a spostarsi dal vagone di testa a quelli intermediAlle 17.40 i passeggeri sono stati fatti scendere bagagli alla mano alla stazione di Isernia dove hanno dovuto attendere sino alle 18.40 (in un clima certamente non estivo) la disponibilità di un nuovo treno (o la sostituzione del locomotore)Al momento non si è nelle condizioni di sapere l’orario di arrivo a Campobasso (ma di sicuro con un ritardo di circa due ore)Affermare che quanto accaduto è una VERGOGNA è un eufemismo per evitare querele soprattutto pensando che non è previsto neanche il rimborso del costo del biglietto (al danno la beffa).
La protesta non è la prima e non sarà l’ultima e vede ancora una volta i molisani trattati come bestie sia in partenza dal famigerato binario di Roma Termini in testa agli altri binari, sia durante il percorso.Mi farò portavoce della protesta e della indignazione dei passeggeri di oggi, ma anche di quelli che quotidianamente soffrono di ritardi, sovraffollamenti e disagi, portando in Consiglio comunale una risoluzione per chiedere alla Regione Molise di attivare nei confronti di Trenitalia tutte le iniziative sanzionatorie previste contrattualmente e le azioni legali del caso sugli inadempimenti registrati sino ad oggi.Invito sin d’ora l’assessore regionale Nagni ad evitare autocommiserazioni, comunicati di circostanza e lettere inutili, che lasciano il tempo che trovano e ad adoperarsi in modo deciso, operativo e risolutivo; come invito la giunta regionale ed i consiglieri regionali a testare con mano un viaggio da Roma a Campobasso (non con il minuetto) per rendersi conto dei disagi dei comuni mortali.
Michele Ambrosio