L’acqua del fiume Volturno non si tocca in maniera più assoluta. E’ questo il monito lanciato dall’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Teodoro Santilli che con la delibera numero 38 del 21 ottobre 2015 si è opposta, fermamente, affinché non vengano rilasciati atti concessori, da parte della Regione Molise, volti a derivare l’acqua del fiume Volturno. L’amministrazione è giunta a conoscenza che un’azienda ha fatto richiesta per realizzare una centrale idroelettrica, tra i territori di Cerro al Volturno e Rocchetta a Volturno, con l’intento di intubare l’acqua del fiume per un tratto di 1500 metri di lunghezza. Il tutto con conseguenze negative per cittadini e soprattutto per la flora e la fauna della zona. Per questo motivo la decisione unanime dell’amministrazione comunale che ha ritenuto di doversi opporre con ogni mezzo, anche attraverso vie legali, al possibile rilascio di concessioni di derivazione di acqua per la produzione di energia sul fiume Volturno nel territorio comunale e limitrofo. Il tutto, tenendo anche conto, che esiste già una centrale ENEL che priva il fiume Volturno di quasi tutta la sua portata e che ulteriori derivazioni sono ritenute inaccettabili dall’amministrazione di Rocchetta. Da qui, l’intento di opporsi con ogni mezzo, come ribadito più volte dal sindaco Teodoro Santilli, a qualsiasi nuova “manipolazione” e derivazione delle acque del fiume Volturno, in modo tale da tutelare pienamente il territorio.
Rocchetta a Volturno: l’amministrazione di Rocchetta si oppone alla derivazione dell’acqua del fiume Volturno
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