In analogia a quanto accaduto la scorsa settimana per i trasferimenti all’Azienda che esercisce il Trasporto Urbano di Termoli, anche oggi siamo costretti a registrare uguale comportamento, incomprensibilmente ostativo al pagamento delle risorse a favore delle Imprese del Trasporto Pubblico Locale extraurbano e conseguentemente ai dipendenti di esse.
Ci vediamo costretti a ricordare, ancora una volta, i disagi e le difficoltà oggettive del personale a cui non viene riconosciuto il Diritto fondamentale della rispondenza tra retribuzione e prestazione lavorativa. Personale che avrebbe invece necessità di maggiore serenità in quanto adibito ad un Servizio Pubblico e costretto, per la particolarità della mansione svolta, a responsabilità rilevanti.
Ricordiamo anche alla Amministrazione regionale, che un accordo sottoscritto in Prefettura, nel 2012 obbligava la stessa Amministrazione ad ottimizzare le procedure di emissione e pagamenti dei mandati a favore delle Imprese, accordo finalizzato evidentemente ad evitare ritardi nei trasferimenti e quindi nei pagamenti delle spettanze mensili.
Quindi, a prescindere dalle motivazioni obiettive, ad oggi neppure esplicitate, vogliamo ricordare a chi, all’interno dell’Amministrazione regionale pone ostinatamente in essere un comportamento dilatorio nell’attuazione degli Atti Amministrativi/ contabili, che si assume la responsabilità totale della compromissione delle normali attività dei dipendenti delle Imprese affidatarie del Trasporto Pubblico e che tutte le azioni a tutela dei nostri iscritti saranno rivolte contro soggetti o strutture le cui responsabilità potranno essere accertate.
Alla Amministrazione regionale ci permettiamo di rammentare la responsabilità politica di controllo e di vigilanza sulla regolarità ed il buon funzionamento della “macchina amministrativa”. La richiesta del personale dipendente di ottenere puntualmente il riconoscimento economico del loro lavoro non può essere svilito .
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