Seduta importante per il comparto della pesca quella di mercoledì scorso nella commissione Agricoltura della Camera dei deputati. L’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli ha portato ancora una volta in esame – dopo averla riformulata – la risoluzione sul comparto ittico e le politiche di sviluppo sostenibili.Il sottosegretario Giuseppe Castiglione ha espresso così a nome dell’Esecutivo di Palazzo Chigi parere favorevole. In particolare, nel corso della discussione, l’attenzione maggiore è stata dedicata con voto separato proprio all’impegno formalizzato dall’onorevole Venittelli, che ha specificato come ‘le finalità della risoluzione sono quelle di andare incontro alle esigenze degli operatori del settore della pesca e che l’interesse è dare un impulso all’attività ittica, perseguendo lo sviluppo sostenibile ambientale’.
“Siamo davvero soddisfatti – ha commentato la parlamentare molisana – poiché il governo Renzi ancora una volta si è mostrato sensibile alle istanze che provengono dai territori e dalle categorie produttive. Su queste istanze, da tempo, si è al lavoro con le varie componenti della marineria per arrivare a definire un percorso virtuoso a tutela delle imprese di pesca, dei livelli occupazionali e della tutela dell’ecosistema marino”.
Nella risoluzione sono stati affrontati i temi della cassa integrazione per il fermo pesca, nonché la necessità di utilizzare al massimo i fondi comunitari di fronte alle sfide che la politica comune europea impone alla pesca con l’introduzione del concetto di rendimento massimo sostenibile, ovvero stock ittici e divieto di rigetto in mare per tutte le specie.
Il rischio per chi non andrebbe a ottemperare e continuasse a pescare specie sotto-taglia è quello di vedersi ritirare la licenza per il cosiddetto sforzo di pesca.
“La risoluzione – conclude l’onorevole Venittelli – indica al governo il percorso che si dovrà compiere nel futuro a breve termine sul settore essendo l’unico atto di indirizzo consentito. Da qui l’assoluta importanza dell’approvazione in Commissione, poiché da quel momento il governo si dovrà uniformare in tema di pesca sulla rotta tracciata e non a caso si tratta dell’atto unico più rilevante e significativo portato nella XIII assise permanente dal gruppo del Pd in questi primi 20 mesi di legislatura”.