Come il Molise anche altre regioni italiane. Già diverse aziende sanitarie di Piemonte, Veneto, Lombardia e Umbria si sono candidate con Agenas e Federsanità Anci per replicare, nelle rispettive strutture ospedaliere pubbliche, la sperimentazione del risk management in sanità, applicata per la prima volta a livello nazionale in Molise. È stato annunciato stamani a Palazzo Vitale durante la presentazione del rapporto finale del lavoro condotto nei sei ospedali pubblici regionali per lo sviluppo di un sistema di autovalutazione, valutazione esterna e miglioramento della sicurezza delle strutture sanitarie. Alla presentazione, con il contributo dei relatori di Agenas, Federsanità Anci e Asrem, anche la testimonianza degli operatori che si sono formati per condurre la sperimentazione regionale.
“Ci gratifica che l’interesse per quanto sperimentato in Molise sia manifestato da realtà complesse ed estese come le regioni che ne hanno fatto richiesta, ma è chiaro che il nostro compito è superare la condizione di prototipo per arrivare, come ci auguriamo, ai risultati attesi dai nostri cittadini”, il commento del governatore Paolo di Laura Frattura a conclusione dell’evento.
“Nella fotografia del rischio clinico scattata nei nostri ospedali pubblici – ha evidenziato il presidente della Regione –, l’obiettivo di garantire la sicurezza per il paziente e l’operatore sanitario. Questo progetto ci consente di ragionare sulla costruzione di un’offerta sanitaria corrispondente alle aspettative dei cittadini. Dunque, formazione e analisi continue per sviluppare, non solo sperimentare, modelli con cui riconquistare la fiducia oggi oggettivamente labile”.
Per questo “l’armonia ritrovata con la struttura commissariale – ha aggiunto Frattura –, ci mette nelle condizioni di guardare con maggiore ottimismo al 2015 quando arriveremo a un’offerta sanitaria in equilibrio finanziario con un servizio di qualità che noi vogliamo assicurare a tutti i molisani”.