I sindacati Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl telecomunicazioni a seguito dell’incontro tenuto, in data 19/05/2015, con la proprietà di 3g Active con sede a San Giuliano di Puglia (CB) (attualmente con sede operativa in Campobasso), condividono con enorme preoccupazione gli sviluppi contrattuali della commessa, concessa dalla società ACEA all’azienda molisana con sede nel comune colpito dal terremoto del 2002.In tale incontro si è appreso, infatti, di un calo delle attività lavorative precedentemente concesse alla società 3g Active, sembra per l’attribuzione delle stesse ad altra società con sede a Roma (secondo quanto riferitoci dall’azienda), azienda vincitrice della gara di appalto successivamente annullata dal Tar del Lazio in data 27 Aprile u.s. (Sentenza 6027). Tali decisioni mettono a grave rischio i 79 posti di lavoro dell’azienda molisana, posti di lavoro che hanno un peso specifico elevatissimo nel contesto socio economico della Regione Molise – per il cui territorio è stato di recente riconosciuto lo stato di area di crisi – e di un comune come quello di San Giuliano di Puglia, prossima sede dell’azienda. Ancora una volta i diritti e le speranze dei lavoratori molisani vengono calpestati per la mancanza di una legge che regolamenti equamente il mercato dei call center, oltre che per logiche di potere che ciecamente si ostinano a non tener conto dei diritti dei lavoratori molisani.
FISTEL CISL Salvatore Pizzuto
UILCOM Lorenzo Pinto
UGL Telecomunicazioni Stefano Sardella
Rischio posti di lavoro dipendenti della 3g Active di San Giuliano di Puglia
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