Per il Molise, per la comunità di Ururi, per il papà Aldo e per i militanti molisani di Sinistra Italiana, l’elezione di Nicola Fratoianni alla guida del Partito, restituisce un giustificato motivo di orgoglio meridionale e di appartenenza identitaria ad un comune che diede i natali al primo segretario regionale del Partito Comunista, quel Pietro Tanassi che nel 1921 partecipò alla fondazione del Partito Comunista d’Italia a Livorno.
Nicola è figlio della diaspora del Sud e del Molise, ha maturato la propria esperienza politica a Pisa e a livello nazionale ed internazionale, ma non ha mai dimenticato le proprie origini, tanto è vero che alla conclusione del Congresso Nazionale, subito dopo la sua elezione ha voluto condividere a gran voce le sue emozioni con la delegazione molisana.
Sul piano politico, il Congresso ha rappresentato un’occasione di confronto politico di straordinario valore, registrando interventi di assoluto spessore come quelli di Sergio Cofferati, Luciana Castellina, Nichi Vendola, Stefano Fassina, Alfredo D’Attorre, Arturo Scotto, Michele Prospero, Monica Gregori, e tanti altri compagni, oltre ad ospiti come Maurizio Landini, Luigi De Magistris, Michele Emiliano, Pippo Civati, e di diverse delegazioni estere.
Il Congresso Fondativo di Sinistra Italiana si è soffermato su un impianto culturale radicalmente alternativo alle politiche di austerità e al liberismo selvaggio che negli ultimi tre decenni hanno accresciuto in modo odioso le diseguaglianze sociali tra Nord e Sud del Mondo, all’interno dei paesi industrializzati, tra generazioni, tra donne e uomini, e tra aree metropolitane e periferie.
Il tema cruciale di una nuova sinistra non è il quadro delle alleanze o dell’andare al governo ad ogni costo, ma è quello delle risposte alle sfide di una globalizzazione che ha impoverito i ceti medi, ha precarizzato il lavoro, ha tagliato i servizi pubblici essenziali, ha chiuso scuole e ospedali, ha portato l’età pensionabile vicino ai 70 anni e condannato un giovane su due alla disoccupazione e all’emigrazione intellettuale.
Sinistra Italiana intende dare priorità ai contenuti e non ai tatticismi, chiede il ripristino dell’art. 18, piena occupazione, investimenti per migliorare la qualità e l’efficienza dei sevizi pubblici, della sanità e della scuola, e una nuova politica per il rilancio strategico del Mezzogiorno con una lotta senza quartiere alla criminalità organizzata, all’evasione fiscale e all’illegalità.
La difesa dell’acqua pubblica sulla fotocopia dell’esperienza di Napoli, la valorizzazione del patrimonio culturale, maggiori investimenti su Università, Ricerca e Innovazione, risorse per contrastare la povertà e garantire un reddito di cittadinanza con politiche attive del lavoro inclusive ed efficaci.
Questa la sfida da vincere. Questo il programma di lavoro della Segreteria di Nicola Fratoianni, dell’Assemblea Nazionale di cui fanno parte per il Molise i compagni: Gigino D’Angelo, Vincenzo Notarangelo, Michele Petraroia, Roberto Giammaria, Sara Ferri ed Elisabetta Brunetti e della Direzione Nazionale in cui sono stati eletti dal Congresso, per il Molise i compagni Michele Petraroia, Sara Ferri ed Elisabetta Brunetti.
Riparte Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni alla guida del Partito
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