Il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, ha tenuto oggi martedì 19 maggio, una conferenza stampa in materia di sanità. Il presidente ha fatto una sintesi della proposta di Legge di riordino della Sanità molisana: “ il riordino consiste nella messa a liquidazione dell’Azienda sanitaria regionale e della conseguente costituzione di due nuove aziende, una Azienda Sanitaria territoriale che seguirà con attenzione tutta la riorganizzazione sul territorio che assorbirà i due stabilimenti ospedalieri di Larino e di Venafro e una Azienda Ospedaliera che consisterà in un unico presidio ospedaliero contituito da tre stabilimenti: il Cardarelli di Campobasso, il San Timoteo di Termoli e il Veneziale di Isernia, con due diversi atti aziendali che già definiscono le discipline minimali che sia il Presidio opedaliero che la Azienda Sanitaria territoriale dovranno garantire ai cittadini molisani”.Per quanto riguarda il personale il Presidente Frattura ha affermato: “ sarà ricollocato il personale dei tre presidi opedalieri, ossia Campobasso, Termoli e Isernia, allìinterno dell’Azienda ospedaliera con il personale di Larino e Venafro, tutto il resto del personale verrà assorbito all’interno dell’Azienda Sanitaria territoriale organizzata nei tre distretti e seguirà anche il presidio di area disagiata ossia il Caracciolo di Agnone“.
Altra questione in essere sono i debitori dell’attuale Asrem ” questa problematica rientra nella gestione liquidatoria dell’azienda, entro 90 giorni dopo aver contestualizzato patrimonio, debiti e crediti dell’Asrem rientranno nella gestione liquidatoria“.
Tante le emergenze in materia sanitaria, non ultima come affermato dallo stesso Governatore la questione degli “anestesisti” che va ad incidere sul numero degli interventi , 11 in meno per varie questioni, quali le soluzioni?: ” questo è uno dei temi di assoluta emergenza, il blocco del turnover poi ci crea non pochi problemi, al di là di poter utilizzare o meno la deroga del 15% ci siamo attivati. Stiamo valutando diverse soluzioni, compresa quella di acquistare servizi di anestesisti di fuori regione, o anche di compensare crediti che ha la regione nei confronti di alvoratori di questa regione acquistando presso gli stessi erogatori queste prestazioni sia per far fronte all’emergenza, sia per avere tempo a disposizione per trovare una soluzione definitiva. Per quanto riguarda il tempo non è possibile quantificarlo, sono convinto che l’impegno messo in campo darà in tempi rapidi una soluzione”.
Intanto il Governo ha impugnato la legge sui precari, come intende risolvere la questione la Regione Molise?: “ basta leggere il comunicato stampa di Palazzo Chigi per capire che si poteva risolvere la questione. Parliamo di circa 500 unità di personale, e la mancanza di tale unità significherebbe il default, la legge ci ha dato di fare una prima proroga che ci garantisce la copertura, ora verificheremo se effettivamente possiamo risolvere il problema con un decreto commissariale, vista una diversa convergenza e condivisione della struttura commissariale o se sarà opportuno opporci all’impugnativa chiarendo i quesiti posti dal Governo“.
In tema di riordino cosa accadrà dell’Asrem?: “ è chiaro che con la costituzione delle due aziende e con la messa in liquidazione definitiva dell’Asrem vengono a cadere tutti i vertici dell’Asrem, viene meno l’organizzazione dell’Asrem“. (MDL)