Rimpasto di Giunta regionale, Cordisco: nuovi ingressi anche nel PD?

Leggo con non poca sorpresa che, in vista del tanto annunciati rimpasto di giunta regionale previsto per ottobre, i movimenti e cambi di casacca all’interno del Consiglio regionale sono iniziati, anzi proseguono. E’ pur vero che a livello nazionale oramai quello del cambio di casacca è all’ordine del giorno, essendo divenuto lo sport preferito di senatori e onorevoli che non voglio scomparire schiacciati nel loro 1 – 2 per cento, quindi nulla di nuovo sotto questo sole e se lo fanno in Parlamento, figuriamo in Regione Molise.
Sinceramente, però, la notizia pubblicata qualche giorno fa in merito alla partecipazione alla Festa dell’Unità del Partito Democratico svoltasi a Milano della nostra Segretaria Regionale (e fin qui, ovviamente, nulla da dire) unitamente alla presenza del consigliere Ciocca (Pdci) dove si fa riferimento ad un suo probabile ingresso nel PD, mi lascia perplesso e non poco. Se poi all’eventuale passaggio nel PD del Cons. Ciocca ci sommiamo anche gli altri due consiglieri regionali Ioffredi (SEL) e Monaco (Costruire Democrazia, allora il panorama assume sfumature particolari.
Qualora ciò avvenisse, potrebbe farmi piacere per due motivi: il primo è perché si rafforzerebbe l’azione di governo regionale, in particolar modo del PD, sperando che questa non sia una manovra per mandare “a casa” quelli non allineati col Presidente Frattura, della serie chiodo schiaccia chiodo; il secondo sarebbe legato ad un risparmio nell’erogazione dei fondi regionali, un taglio, abbastanza consistente per i costi della politica, visto che attualmente i tre consigliere costituiscono ognuno per proprio conto un gruppo monocellulare, ne sono capogruppo con le prerogative del caso e con la gestione di importi per l’attività politica che, inevitabilmente, con l’ingresso nel gruppo del Partito Democratico sarebbero fortemente ridotti e dovrebbero sottostare all’attuale capogruppo PD, a meno che nel “pacchetto” che si sta confezionando non ci sia anche la sostituzione di quest’ultimo perché non proprio in linea con le direttivi presidenziali ed il silenzio della segreteria regionale del partito. Personalmente ho sempre temuto, e temo, i silenzi assordanti!
Comunque i risparmi in termini di soldoni per l’entrata dei tre consiglieri nel gruppo regionale PD si potrebbero destinare, magari, a progetti per i più deboli e le famiglie in difficoltà ed in Molise sono tante. Certo, lo Statuto nazionale, il Regolamento per il tesseramento ed il Codice Etico attualmente in vigore potrebbero mettersi di traverso a questa entrata “forzata”.  Infatti, al momento non può essere iscritto al PD chi in una competizione elettorale si è candidato in una lista contro il PD (seppur nella stessa coalizione, figuriamoci contro), a maggior ragione se eletto. Praticamente si entrerebbe in una discussione della quale ne faremmo volentieri a meno, anche perché si dovrebbe chiedere alle Commissioni di Garanzia Regionale e Nazionale di intervenire per dipanare la matassa e si sa le Commissioni hanno tanto da lavorare (ironicamente!) e non hanno tempo per prendere in esame questioni di siffatto tipo.
Dalla costituzione della nuova segreteria, ormai quasi 18 mesi, devo ancora vedere un atto rilasciato dalla Commissione, ho avuto solo il piacere di leggere comunicati stampa ridondanti di complimenti per i nominati che ne fanno parte (tra prima composizione e seconda o forse terza, ho perso il conto), ma nessuna presa di posizione o certificazione, per esempio, sul tesseramento. Del resto ottobre e vicino e, si sa, l’autunno è periodo di ripresa delle attività, in tutti i sensi!

Vincenzo Cordisco

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