“Accogliamo con soddisfazione la notizia dei rimborsi disposti per sette milioni di euro alla categoria dei bieticoltori italiani per i contributi pagati in eccesso sul prodotto esportato tra il 2001 e il 2006. Pur ottemperando a una sentenza della Corte di giustizia di Strasburgo, l’Unione europea ha mostrato finalmente quella giusta attenzione verso un comparto e una filiera ingiustamente penalizzati dalla riforma Ocm zucchero che ha reso l’Italia un Paese con un fabbisogno di prodotti saccariferi non più colmabile solo con la produzione interna”. Questa la nota di commento a margine della decisione di Bruxelles di restituire parte dei soldi versati dai coltivatori nel conferimento delle proprie barbabietole.
“Ci attendiamo ora, come chiesto nell’ultima interrogazione a risposta scritta in commissione Agricoltura alla Camera dei deputati – conclude l’onorevole del Pd Laura Venittelli – che sia il governo Letta che le stesse istituzioni comunitarie si impegnino per garantire la continuità produttiva del settore bieticolo con la proroga delle quote fino al 2020 e con un serio progetto di rilancio che possa far diventare finalmente competitivo anche lo Zuccherificio del Molise di Termoli”.