Il SSR va riqualificato attraverso una riforma strutturale vera che incida fortemente sulla qualità del servizio e sul risparmio garantendo il diritto alla salute e i LEA per tutti i cittadini. Auspichiamo che questa riqualificazione tenga realmente conto dei bisogni di salute della popolazione molisana, eliminando sprechi, sperperi ed inappropriatezze che ancora oggi si stanno perpetrando e che continuano ad incrementare il debito sanitario che ricadrà ancora una volta sui cittadini e sui lavoratori molisani.
Il 2 luglio p.v. a partire dalle 10.30 presso la Biblioteca Provinciale “Albino” in Campobasso, le OO.SS. CGIL , CISL e UIL presenteranno le loro proposte in un’assemblea pubblica aperta a cittadini e lavoratori per avviare quel confronto che la politica ha sempre negato ai molisani, relegandolo a sterili rituali presso le Commissioni Consiliari. Il sindacato si confronta con gli interlocutori che ci sono. L’unica vera novità è che alla grave situazione debitoria della sanità molisana va ad aggiungersi il l’ulteriore taglio previsto nel FSN. Il Molise avrà ancora il diritto universale alla tutela della salute? La possibilità di accedere a cure sanitarie adeguate è uno degli elementi principali che contribuiscono alla realizzazione del diritto alla salute riconosciuto a ciascuna persona. Chi oggi continua con questo atteggiamento distruttivo della sanità si assume la responsabilità politica, civile e morale di mettere in discussione il diritto alla salute sancito dalla Costituzione.
Riformare la Sanità molisana: per FP CGIL, CISL FP e UIL FPL il tempo è abbondantemente scaduto
Commenti Facebook