Riforma del Testo Unico Enti Locali e Province: ne hanno discusso ieri pomeriggio a Roma, presso il Ministero degli Affari regionali, il ministro Stefani e i presidenti delle Regioni nel corso di un incontro al quale ha partecipato anche il governatore Toma.
L’obiettivo è quello di procedere alla definizione delle linee guida per una revisione organica della disciplina in materia di ordinamento delle Province e delle città metropolitane, superare l’obbligo di gestione associata di funzioni e semplificare gli oneri amministrativi e contabili in capo ai Comuni, principalmente quelli di piccole dimensioni.
«Temi e problematiche di stringente attualità – ha dichiarato Toma a margine della riunione – che ci pongono di fronte alla necessità di intervenire urgentemente sopratutto sulle Province, enti che in questi anni hanno scontato negativamente gli effetti di una riforma penalizzante che è intervenuta su limiti di spesa, riduzione di organici, regole restrittive nell’approvazione dei bilanci».
«La proposta che facciamo come Regioni – ha precisato – è quella di ridisegnare il ruolo delle Province rimuovendo tutte le sovrapposizioni che fin qui si sono evidenziate con le Regioni e dando a quest’ultime la facoltà di strutturare un nuovo impianto sulla base delle peculiarità e delle caratteristiche dei territori».
«Va fatta inoltre chiarezza – ha detto ancora il governatore – sulla compatibilità dei profili che attualmente le Provincie hanno, da quello di ente di gestione, secondo quanto previsto dalla riforma Delrio, a quelli di ente di supporto ai Comuni e di programmazione territoriale»
«L’incontro di oggi – ha concluso Toma – rappresenta un deciso passo in avanti verso una revisione dell’assetto funzionale e ordinamentale delle Province che, però, non può essere avulsa da una riforma complessiva delle Autonomie locali».