Riforma del sistema AFAM , approvato Odg in Consiglio regionale. Soddisfatti i consiglieri di centrodestra

Esprimiamo tutta la nostra piena soddisfazione per l’approvazione all’unanimità dell’Ordine del Giorno avente ad oggetto “Iniziative a sostegno del settore dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) così come riformato dalla Legge n. 508 del 21 dicembre 1999”, predisposto alla luce di quanto avvenuto a livello nazionale a seguito della giornata di mobilitazione dello scorso 13 febbraio, organizzata dai conservatori di tutto il territorio nazionale per segnalare la difficilissima situazione che sta vivendo il settore dell’alta formazione musicale, con gli inevitabili rischi per la sopravvivenza e il destino dei Conservatori statali e non statali italiani.
Il testo approvato dal Consiglio regionale nella seduta di martedì 8 marzo impegna il Presidente della Giunta regionale e l’intero Esecutivo ad “intervenire presso il Governo nazionale per il completamento della riforma del sistema AFAM e l’accoglimento delle istanze rappresentate dall’Assemblea Congiunta della Conferenza nazionale di Conservatori statali e non statali”. Passaggi propedeutici nonché necessari per sollecitare il Governo nazionale a rendere operativi, entro la fine del 2016, il nuovo sistema di reclutamento delle docenze e l’ordinamento di tutti i corsi di studio.
Riteniamo che questo sia un intervento importante per mettere finalmente a regime un processo di riforma avviato nel 1999 ma di fatto, allo stato attuale, fermo a causa della mancanza di passaggi normativi fondamentali per garantirne il completamento; una situazione che arreca grave danno all’intero comparto, già in difficoltà per la cronica carenza di risorse pubbliche.
Un contesto generale di grave precarietà che riguarda da vicino anche un fiore all’occhiello della nostra regione, come il Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso, che grazie alla sua intensa attività ha permesso alla Regione Molise, l’unica insieme alla Valle D’Aosta ad avere una unica struttura AFAM musicale, di porsi davanti non solo alla stessa Valle D’Aosta ma anche ad altre regioni che hanno almeno due strutture, come Trentino Alto Adige, Liguria, Marche, Umbria, Basilicata e Calabria.
Per questo con il dispositivo dell’ordine del giorno abbiamo voluto altresì impegnare il Presidente della Giunta a “mettere in campo tutti gli interventi necessari per salvaguardare e tutelare il Conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso, quale punto di eccellenza e rifermento culturale per l’intero territorio regionale”.
In conclusione ribadiamo la nostra soddisfazione per il voto unanime dell’assemblea consiliare su un ordine del giorno che mira alla tutela di un istituto fondamentale per la nostra regione con il Conservatorio “L. Perosi”, una volontà comune sulla quale si è realizzata al di là di partiti, schieramenti e gruppi consiliari, un’unità politica fondamentale per salvaguardare le realtà fondamentali della nostra regione.

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