Martedì riprenderà al senato la discussione sulle riforma costituzionali ed è ancora altissima la tensione nel governo tra chi (la minoranza del PD e parte delle opposizioni) propende per l’elezione diretta dei senatori e chi (la maggioranza renziana) vuole un senato rappresentativo delle regioni. Ho la sensazione che siamo di fronte – afferma il sindaco di Roccamandolfi Giacomo Lombardi – all’ennesima riforma autoritaria e antidemocratica, poiché c’è il rischio serio e concreto che anche il Senato della Repubblica, dopo anni di storia perda la propria elettività producendo un altro vulnus democratico.
Del resto – continua ancora lombardi – già oggi i parlamentari italiani sono nei fatti dei nominati dai rispettivi partiti politici e questo meccanismo perverso ha prodotto una mortificazione dei territori e un degrado della politica in generale. Oggi, infatti, i parlamentari italiani più che lavorare per le istanze del territorio al fianco degli amministratori locali, sono impegnati sempre più spesso a Roma ad aggraziarsi le simpatie del segretario di partito di turno, che poi dovrà loro garantire un posto al sole.
Per questo come cittadino e come amministratore locale – continua ancora il sindaco – sono e sarò sempre (a prescindere da chi le proponga) per riforme costituzionali che prevedano l’elezione diretta da parte dei cittadini così come avviene già oggi per le elezioni comunali e per le elezioni regionali ed europee dove c’è anche la legittima opportunità di esprimere la preferenza. Del resto – conclude Giacomo Lombardi – viviamo in un Paese assai strano, dove governa il terzo esecutivo di seguito non legittimato dalla volontà popolare e dove anziché promuovere riforma democratiche che restituiscano poteri ai cittadini, si preferiscono riforme che favoriscono gli addetti ai lavori al fine di conservare come sempre il potere nelle mani di pochi.
L’unica certezza positiva è quella che tutti questo non potrà continuare all’infinito.
Riforma del Senato, Lombardi: ennesima riforma autoritaria e antidemocratica
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