Visto quanto accaduto recentemente sono costretto, ancora una volta, a mettere in risalto la questione dello smaltimento dei rifiuti a Campomarino. La questione si presenta con diverse problematiche, la prima è che (da notizie assunte) vogliono ampliare l’eco-punto. Giusto! Mi pongo, avendo già in passato seguito la vicenda, delle domande se tale ampliamento, nell’area dove si trova attualmente, è corretto? è ammissibile? è a norma di legge, autorizzazioni e quanto prescritto da vari regolamenti? Per avere risposte a queste domande ho presentato sin dal 28 luglio scorso richiesta scritta con la speranza di ottenere atti e notizie. Ovviamente nessuna risposta concreta è pervenuta ed il rimpallo del Comune verso l’Unione ed il silenzio di quest’ultima ha reso necessario un sollecito fatto in settembre. Altrettanto ovviamente nessuna risposta è stata fornita al sollecito e si è reso necessario ricorrere a S.E. il Prefetto al fine di avere la documentazione spettante ad un Consigliere comunale eletto che vuole esercitare il proprio mandato con coscienza e serietà.
Per questo, ringrazio S.E. il Prefetto per la celerità con la quale è intervenuto, ed augurandomi che i rimpalli tra il Comune e l’Unione dei Comuni del basso Biferno terminino con questa “tirata d’orecchie” a chi di competenza. Attendo, ovviamente in brevissimo tempo, essendo già trascorsi ben 90 giorni rispetto ai 30 previsti dalla legge, ogni risposta necessaria alla mia richiesta più volte reiterata, al fine delle corrette valutazioni di merito sugli atti. Nel merito, voglio ribadire ancora una volta, confortato dalle vicende susseguitesi nel corso degli anni, che la localizzazione attuale dell’eco-punto, il suo impianto, la fruibilità e l’accesso sono molto discutibili sia sotto l’aspetto normativo che logistico. Tali affermazioni non sono mie, in quanto il sito è stato nel corso del tempo oggetto di sequestri e fermi amministrativi. Rimango quindi dell’idea che il centro vada delocalizzato in zona più ampia e confortevole, in modo da rendere un servizio più efficiente e di minore impatto ambientale.
Altra questione è il deposito di materiale derivante da scarti di lavorazione che da diversi mesi (non vorrei sbagliarmi ma è lì da questa estate) si trova depositato nell’area retrostante gli Uffici del Palazzo comunale. E’ possibile che nessuno si sia accorto di questo? è possibile che ci debba essere una non curanza delle cose proprio lì dove tutto dovrebbe funzionare! Inoltre, è ancora localizzata sempre nel suddetto piazzale una macchina compattatrice che, evidentemente, non sono riusciti a posizionare nell’eco-punto ed è stata allocata dove si trova oggi. Questo la dice lunga sulla contezza delle mie osservazioni.Si può sempre parlare, poi, dei vari cumuli di immondizia che si trovano anche in questo periodo nei pressi dei vari punti di raccolta che ci sono ancora al lido; possibile che a stagione estiva finita ancora non si riesca a mettere su un piano per la raccolta differenziata in modo da non arrecare un danno all’immagine del lido evitando, tra l’altro, di portare più indifferenziato in discarica?
Oltre sei anni e mezzo di amministrazione guidata dallo stesso Sindaco e con Assessori e/o Consiglieri di maggioranza che hanno attraversato le due legislature senza che si risolvesse nulla, senza che qualcuno di loro si sia speso concretamente per risolvere i tanti, troppi, annosi problemi che Campomarino ha e si potrebbe chiudere… “e vissero tutti felici e contenti”.
Vincenzo Cordisco