Il MoVimento 5 Stelle ha sempre posto la tutela ambientale al centro della propria azione civile, sociale e politica. La desecretazione dell’audizione in commissione parlamentare di inchiesta sui rifiuti, tenuta dal boss pentito della camorra Carmine Schiavone, nel 1997, è solo una delle ultime conquiste dell’attività posta in essere per restituire un futuro dignitoso ai cittadini della “Terra dei fuochi”. Il silenzio omertoso dello Stato durato ben 16 anni non ha consentito di intervenire tempestivamente per verificare se e dove la malavita organizzata ha sversato illegalmente rifiuti tossici. E’ grave che tutto sia avvenuto per anni nel totale silenzio delle istituzioni.Purtroppo questa brutta storia coinvolge anche la provincia di Isernia. Per noi cittadini molisani, quindi, non è solo un mero esercizio solidaristico adoperarsi per scoprire i siti dell’orrore.
Questa vicenda deve avere priorità assoluta e deve coinvolgere tutti affinché si possano chiarire quanto prima le implicazioni che la stessa ha avuto e potrebbe ancora avere sulla nostra salute. Una sveglia che speriamo smuova dalla solita indolenza il nostro territorio, i cittadini che lo abitano e, soprattutto, le istituzioni che vi insistono. Il MoVimento 5 Stelle Molise, dal canto suo, a valle della riunione straordinaria che ha interessato la III Commissione in seno alla Regione e tesa a presentare il Gruppo di Lavoro istituito per indagare circa la veridicità delle dichiarazioni del pentito campano, si è riunito in assemblea al fine di individuare ogni azione che possa facilitare il compito degli enti preposti.Si è condiviso che i cittadini molisani avranno un ruolo fondamentale per il buon esito dei controlli. Da subito chiunque ricordi fatti che riguardano attività anomale risalenti alla metà degli anni ’90 ritenute interessanti per scoprire eventuali interramenti di rifiuti potrà sicuramente collaborare con le istituzioni, oppure rivolgersi al MoVimento locale che si adopererà per le segnalazioni agli enti competenti. Ascolteremo e collaboreremo con tutte le associazioni regionali sensibili al tema in questione, in modo da fungere da collettore con gli organi di studio e controllo del fenomeno. Daremo certamente pieno supporto alla Regione e al sopracitato Gruppo di lavoro, altresì pretenderemo che il Molise venga ricompreso in ogni azione che lo Stato porrà in essere per la bonifica delle zone inquinate. In tal senso è diretta la mozione che stamane i Consiglieri regionali Antonio Federico e Patrizia Manzo hanno depositato all’Ufficio di Presidenza. Se Commissione d’Inchiesta nazionale partirà con l’obiettivo di fare luce su, è il caso di dirlo, questa sporca faccenda, il Molise non può, non dovrà rimanere indietro.
GDL Ambiente