Approvata in giunta la proposta di legge regionale riguardante le norme di riduzione del rischio sismico e il riordino delle funzioni in materia sismica. Un primo passo necessario, verso l’adeguamento dell’ attuale normativa -ha spiegato l’assessore Nagni – ora regolata secondo criteri definiti dalle leggi regionali n. 20/1996 e n. 25/2011, ormai superate dall’evoluzione legislativa. La proposta di legge rappresenta infatti, non solo un riordino della normativa regionale, ma anche un’attuazione della normativa statale. Un risultato al quale siamo giunti attraverso un approfondito confronto con ordini
Professionali e associazioni di categoria che hanno fornito spunti e osservazioni utili a definire i vari aspetti della nuova legge. Tra gli obiettivi perseguiti, in materia di sicurezza per le costruzioni in zona sismica, quello di semplificare la procedura di deposito dei progetti definendo la documentazione da produrre( inclusa l’asserzione dei professionisti incaricati) e di semplificare la verifica documentale per la quale sono stati definiti i percorsi. Altro punto fondamentale, quello di delegare agli enti locali territoriali, in forma singola o associata, le funzioni in materia sismica. In ultimo, ma non da ultimo la proposta di legge prevede di fornire indicazioni di ordine tecnico- amministrativo in tema di varianti strutturali, sopraelevazioni e interventi sulle costruzioni esistenti.
La ratifica della giunta – ha concluso l’assessore Nagni – rappresenta solo un primo step. Ora infatti la pdl andrà al vaglio del Consiglio regionale che procederà , speriamo, all’approvazione del testo”.
Riduzione del rischio sismico: la Giunta regionale approva proposta di legge
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