Come è noto, soprattutto ai tantissimi addetti ai lavori, per consentire l’accreditamento delle somme necessarie a liquidare gli stati di avanzamento lavori è indispensabile l’attestazione della spesa sostenuta, pari all’8% della stessa (così come stabilito con la Delibera Cipe 166/07). Una soglia che, per i numeri che esprime la nostra regione, si è paventata fin da subito come troppo elevata.
Alla luce delle necessità impellenti che riguardano i nuclei familiari che ancora risiedono in alloggi non di proprietà o nei villaggi provvisori, per consentire alla Regione Molise – parimenti – di concludere la ricostruzione entro la scadenza fissata e fronteggiare con tempestività il pagamento delle spettanze dovute al fine di ossigenare il comparto edilizio che versa in uno stato di profonda crisi, alimentando così l’intera economia della nostra regione che deve fare i conti anche con l’esiguità della popolazione, nella considerazione della complessità e della mole dei lavori ancora da eseguire entro il 31 dicembre 2018, chiederemo al Ministero dello Sviluppo Economico di voler consentire, per ciascuna quota successiva, una attestazione di spesa pari al 4%.
Una deroga – della cui necessità ho già discusso con il dg della Direzione generale per la politica regionale unitaria nazionale del Mise, il dottor Vincenzo Donato, con la condivisione del Presidente Frattura che si attiverà per ufficializzare la richiesta – che, ove mai venisse autorizzata, consentirà trasferimenti delle risorse più frequenti, consentendo quindi procedure di accreditamento più ravvicinate con gli evidenti benefici per la popolazione del cratere sismico, le Amministrazioni, le imprese e i lavoratori.