Il 14 novembre del 1170 alle ore 9.00 si spegneva nell’Abbazia di Santa Maria del Gualdo una delle figure più belle del nostro Molise, San Giovanni Eremita da Tufara, che seguì la Regola di San Benedetto e dopo una vita esemplare ispirata alla povertà fondò uno dei centri monastici italiani più importanti di quel periodo storico. Nato nel 1084 si era recato a 18 anni a Parigi dove si era fermato per un biennio nell’allora città più ricca ed influente del Mondo. Al suo rientro a Tufara donò tutti i suoi averi ai poveri del paese e si ritirò in un eremo dell’Alta Valle del Fortore, dove condusse una vita mistica assumendo progressivamente un rilievo sempre più significativo per i suoi contemporanei che lo raggiungevano per ascoltarlo e seguire le sue indicazioni di pace, giustizia sociale e difesa dei beni comuni.
Oggi ricorre l’845° anniversario della sua morte e giustamente la comunità di Tufara si ritroverà insieme all’Arcivescovo Padre GianCarlo Maria Bregantini ed al Parroco Don Bernardino De Iasio nella Casa Natale di San Giovanni Eremita per celebrare e ricordare l’esempio e la guida di un molisano straordinario che già a cavallo del 1100 anticipava i tempi della Misericordia e della Pace che saranno al centro del prossimo Giubileo.
I Cristiano Sociale del Molise auspicano eventi culturali ed iniziative che aiutino la nostra comunità regionale a conoscere e studiare la storia di questo corregionale per riflettere insieme sul valore della concordia in prossimità del Giubileo straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco.
Ricorre l’845° anniversario della morte di san Giovanni Eremita da Tufara
Commenti Facebook