L’incontro che si è svolto ieri presso il Ministero dello sviluppo costituisce un ulteriore passo avanti per il riconoscimento dell’area di crisi complessa del distretto Campochiaro, Bojano, Venafro, Isernia. Tutto ciò è il frutto anche dell’iniziative e mobilitazioni sindacali dei mesi scorsi a partire dalla grande marcia per il lavoro dello scorso 28 giugno. Ora è però necessario che si operi in due direzioni: accellerare, in primo luogo, l’iter che porta all’approvazione di questo strumento. Importanti aziende di quel distretto produttivo rischiano di chiudere con la conseguente perdita di posti di lavoro oltre quelli già persi. Stringere i tempi, quindi, per l’approvazione di questo strumento è fondamentale per evitare che quell’area venga definitivamente compromessa nella sua vocazione industriale. Ma l’altro ciò avrebbe ripersussioni negative sull’intera regione che vive da tempo una condizione di crisi di disagio.
In secondo luogo è necessario che le istituzioni aprano un confronto con le parti sociali teso a far si che si possano avviare progetti e investimenti produttivi in grado davvero di rilanciare uno sviluppo di qualità e un’occupazione stabile.
Il segretario generale CGIL Molise
Sandro Del Fattore