“Sono felice e onorata. Tutto merito del lavoro che ho fatto con sacrificio e passione. Porterò alto con orgoglio il nome di Riccia e della buona amministrazione”. La giovane 22enne consigliera comunale di Riccia, Giada Reale, ha ricevuto una mail che non dimenticherà facilmente. Mittente: la Camera dei deputati. Oggetto: invito a presentarsi a Montecitorio. Motivo: la sua proposta è stata tra le più convincenti.
Lunedì 13 aprile sarà nella Sala della Regina di Montecitorio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, del Ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia, e del prof. Cesare Pinelli curatore del Rapporto 2015. Nell’occasione si terrà anche la lezione magistrale di Fabiola Gianotti, Direttrice del Cern ‘Ricerca scientifica e sviluppo umano. Il caso del Cern’.
Nel novembre 2014 Giada Reale è stata selezionata per partecipare al corso di alta formazione politica ‘Scuola per la democrazia’ ad Aosta, organizzata da Italiadecide con la collaborazione della regione valdostana. Il tema: ‘Urbanistica di qualità e sviluppo locale: nuove opportunità per i comuni dalle recenti innovazioni legislative’.“Abbiamo svolto il lavoro – ha spiegato Reale – con importanti figure istituzionali, come l’ex ministro Lupi, il consigliere di Stato Alessandro Palanza, il responsabile direzione legislazione opere pubbliche, Francesca Ottavi, il responsabile segreteria tecnica del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Seta, il Presidente del consiglio nazionale Architetti, insieme a tanti altri. Un lavoro molto positivo”.
Al termine di circa 30 ore di lezione, si sono attivati gruppi di lavoro in cui ognuno ha avanzato una proposta, sulla base delle proprie conoscenze ma soprattutto dall’insegnamento che sta traendo dalla propria esperienza di amministratore comunale e dai bisogni che percepisce quotidianamente, per andare a modificare o ampliare discipline legislative in merito al tema dell’urbanistica. “Tra le mie proposte – sottolinea Reale – è stato accolto un maggiore sprono per migliorare e rendere ancora più trasparente la normativa sugli appalti di lavori, servizi e forniture. Ma soprattutto ho portato l’esempio di Riccia sulla partecipazione del pubblico ai processi decisionali, quando un paio di anni fa l’amministrazione-Fanelli fece scegliere direttamente alla popolazione il progetto per la nuova piazza attraverso un referendum: furono i cittadini a decidere. Io – conclude – ho soffermato l’attenzione sulle ‘white list’ e su come cercare di arginare le infiltrazioni mafiose nelle pubbliche amministrazioni in tema di appalti”. Proposta che è risultata tra le più convincenti e che è stata inserita nel Rapporto che sarà ufficialmente illustrato il 13 aprile alla Camera dei deputati.