Il 18 luglio 2014 la Giunta regionale ha provveduto con delibera n. 319 a revocare all’ing. Riccardo Tamburro l’incarico dirigenziale, conferitogli con deliberazione di Giunta regionale n. 700 del 20 dicembre 2013, di responsabilità del Servizio “ Programmazione politiche energetiche”, compreso nell’ambito dell’Area Seconda della Direzione generale della Giunta regionale ed ha provveduto ad eseguire il conferimento allo stesso Tamburro dell’incarico di Direttore del Servizio “Controllo di gestione e flussi informativi” compreso nell’ambito delle strutture dirigenziali della Direzione generale per la salute. Poi il 28 luglio con determina n. 328 del direttore generale della regione Molise, Di Mirco, è stato conferito a Riccardo Tamburro l’incarico di reggenza del Servizio “Ospedalità pubblica e privata”, compreso nell’ambito della medesima Direzione generale per la salute.
Ora ricordiamo che l’ingegnere Riccardo Tamburro, ex Consigliere regionale AdC, è espressione e soprattutto coordinatore del Movimento politico Rialzati Molise, gruppo che ha concorso in modo determinante alla vittoria della coalizione guidata da Paolo Frattura alle scorse regionali. Ma soprattutto Rialzati Molise è la formazione politica fondata e guidata dal riconfermato europarlamentare molisano Aldo Patriciello che nel contempo è anche proprietario di uno dei principali operatori della sanità privata regionale, quella su cui vigilerà e con la quale si relazionerà Tamburro, ossia l’Istituto Neuromed di Pozzilli. Si era già discusso di conflitto di interesse quando Tamburro, nella sua precedente veste di direttore all’energia aveva firmato l’autorizzazione per l’impianto a biomasse un tempo posseduto dal Presidente Frattura, tramite la società Civitas. Ma oggi con questa nomina il potenziale conflitto di interesse sarà sicuramente materia di polemiche e di forti contestazioni, attesa la sua facile riconducibilità alle attività politiche del Tamburro
Riccardo Tamburro alla direzione della sanità pubblica e privata
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