E’ ripresa nella tarda mattinata di ieri a Bari l’udienza preliminare per la vicenda del presunto ricatto al governatore del Molise Paolo di Laura Frattura Riflettori accesi sulla parte civile: in aula ha parlato per circa due ore l’avvocato Marco Franco, legale del presidente della Regione.
“Ho ricostruito la vicenda – riferisce – e penso di aver dimostrato che la testimonianza della persona offesa, quindi del presidente Frattura, è assolutamente credibile perché ha riferito circostanze e particolari sull’arredamento della casa dove è avvenuta la cena che soltanto qualcuno che è stato in quella casa poteva sapere. D’altronde – prosegue – la stessa cosa aveva riferito il testimone Salvatore Di Pardo. Ho evidenziato anche che proprio il teste di Pardo è un teste puro, è una persona totalmente disinteressata. Quindi non ci sono elementi che possano dimostrare un mendacio, un falso nella dichiarazione”. Franco infine riferisce di aver parlato anche del fascicolo Biocom, in quel periodo affidato al pm Fabio Papa: “Ho evidenziato che quel fascicolo dorme fino a quando non c’è il rifiuto di cedere al ricatto, poi guarda caso parte l’offensiva contro tutto e tutti per tenersi il fascicolo e per mettere in atto quella minaccia che era stata presentata nel corso di quella cena”. Franco durante l’udienza ha infine annunciato che ci dovesse essere un risarcimento il governatore Frattura lo devolverà al fondo per i giornalisti in difficoltà.
Il 7 aprile parleranno le altre parti civili, il 22 aprile e il 5 maggio invece spazio alla difesa dei due imputati che faranno anche dichiarazioni spontanee. Infine il 12 maggio le repliche delle parti e quindi la sentenza. (ANSA)