Ricatto a governatore: chieste condanne per Petescia e Papa

Condanne tra quattro e sei anni sono state chieste dal procuratore aggiunto di Bari, Pasquale Drago, durante l’udienza preliminare per la vicenda del presunto ricatto al governatore del Molise Paolo di Laura Frattura. Nell’udienza di oggi, dedicata appunto alla requisitoria dell’accusa, Drago ha parlato per quasi tre ore chiedendo le condanne per i due imputati: 4 anni per la giornalista Manuela Petescia, ridotti a 2 anni e 8 mesi per via del rito abbreviato, e 6 anni, ridotti a 4, per il magistrato Fabio Papa. Chiesta anche per la Petescia l’interdizione temporanea dalla professione per la durata della pena, mentre per Papa il procuratore ha chiesto la destituzione dalla magistratura. La sentenza è prevista per la fine del prossimo mese.

Legale Frattura, molto soddisfatti – “Il procuratore ha ripercorso il maniera efficace e completa gli episodi contestati. La discussione è stata una discussione molto seria, di una persona che si è posta tanti problemi, li ha voluto sviscerare, approfondire e che, se è arrivato a quel punto, è perché è convinto della correttezza della sua tesi. Io sono molto soddisfatto”. Così l’avvocato Marco Franco, legale del governatore Paolo di Laura Frattura (parte civile nel procedimento) commenta l’udienza di oggi a Bari per la vicenda del presunto ricatto al presidente della Regione. “Posso solo aggiungere – conclude – che gli imputati sono stati ripresi più volte dal giudice perché dimostravano in maniera plateale grave disappunto”.

Legale imputati, riconosciute criticità – “Il procuratore ha riconosciuto che ci sono molte criticità nel processo, ci sono molti dubbi e situazioni che non sono chiare”. Così l’avvocato Arturo Messere, difensore di Fabio Papa e Manuela Petescia, commenta la requisitoria dell’accusa durante l’udienza preliminare, oggi a Bari, per la vicenda del presunto ricatto al governatore Frattura. “Sottolineo – prosegue il legale – che quella di oggi è la richiesta del pubblico ministero, quindi dell’accusa. Dico solo che io i conti sono abituato a farli di sabato. Quindi aspettiamo”. Messere evidenza anche che il giudice ha dichiarato inammissibili i documenti che le parti civili volevano produrre: “E’ stata accolta la mia eccezione perché era già stata presentata istanza di rito abbreviato”. (ANSA).

Commenti Facebook