Con Determinazione del direttore generale per la Salute n.150 del 27-07-2018, la Regione Molise ha approvato il Progetto di fattibilità tecnica ed economica del Registro Tumori.
L’intervento rientra nel “Piano attuativo Agenda Digitale Salute” finanziato dal POR FESR-FSE 2014-2020 e rappresenta un ulteriore tassello verso il completamento del Sistema regionale del Registro Tumori.
Il funzionamento dei Registri
I dati che affluiscono al Registro Tumori sono tanti e provengono dai flussi informativi come quelli delle cartelle cliniche e schede di dimissione ospedaliera, dagli archivi di anatomia e citologia patologica, dai certificati di morte, dall’anagrafica assistiti, elenchi esenzioni ticket, registro cause di morte, dai consumi farmaceutici e dagli screening oncologici.
«Il nostro lavoro – spiega il presidente Toma – è orientato al raggiungimento della completa funzionalità del Registro Tumori anche attraverso il completamento dell’attuale sistema. L’obiettivo è di avere, finalmente e quanto prima disponibile, un database preciso che possa essere utile a tutta la popolazione e a tutti gli Enti regionali, anche per supportare la programmazione e le policy di organizzazione e gestione della rete regionale, garantendo migliori outcome di salute per i pazienti molisani».
«Quest’intervento – osserva Toma – dopo l’approvazione della Legge regionale n.14 del 6 ottobre 2017 sull’istituzione dei Registri di patologie di rilevante interesse sanitario e di particolare complessità, che ricomprende, dunque, anche il Registro Tumori, si innesta in un panorama più complessivo, quello relativo alla costituzione della Rete oncologica regionale, iter già avviato dalla Direzione generale per la Salute».
Tumori (RT) è regolato da precisi standard nazionali e internazionali, stabiliti rispettivamente dall’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), dall’International Agency for Research on Cancer (IARC), dall’International Association of Cancer Registries (IACR), nonché dall’European Network of Cancer Registries (ENCR).
A questi standard – ovvero regole vincolanti, criteri ma anche indicazioni – si aggiungono le raccomandazioni organizzative dettate anche da AIRTUM sulla gestione dei flussi informativi, nonché l’esperienza sul campo delle realtà più consolidate che hanno, di fatto, definito metodi ottimizzati per la registrazione di qualità.
Una volta concluso l’iter previsto dalla Determinazione n.150/2018, nel pieno rispetto dei principi d’economicità e d’efficienza, si supereranno tutti i problemi di interscambio di dati, allo stato non completamente automatici, che ad oggi provocano un rallentamento delle attività di data entry e disallineamenti sia temporali che di contenuti.