Si è riunito nella mattinata del 20 settembre il Consiglio regionale, presieduto dal Presidente Vincenzo Cotugno che, in apertura dei lavori, ha voluto ricordare la figura istituzionale del Presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, recentemente scomparso. “Con lui –ha detto- scompare uno dei Presidenti della Repubblica più stimati di tutti i tempi. Il suo carisma e le riconosciute doti di statista, gli valsero l’apprezzamento e la considerazione unanime dell’Unione Europea. Ha avuto il merito di far riscoprire i valori della Costituzione e della Repubblica, restituendo luce e dignità alla festa del 2 giugno, quale momento di aggregazione degli italiani, verso la riscoperta del profondo significato del valore della Patria”. Il Presidente dell’Assise poi ha partecipato ai Consiglieri un ricordo personale dell’ex Presidente quando, nel 2005, come Sindaco di Venafro, ricevette dalle sue mani la Medaglia d’Oro al Valor Civile attribuita alla città.
“A noi –ha concluso- rimarrà per sempre, il ricordo di un uomo mite, lontano dai riflettori, ma un amante profondo della nostra nazione e del suo popolo, ma anche, sicuramente, del nostro Molise”.
Quindi, come richiesto dal Presidente Cotugno, l’Aula ha osservato un minuto di raccoglimento in onore dello statista scomparso sulle note dell’Inno di Mameli.
Si è passati quindi all’esamina dei vari punti all’ordine del giorno.
Su proposta del Consigliere Petraroia, l’Assemblea ha continuato il dibattito relativo alla Mozione approvata lo scorso 14 giugno concernente “la presenza sul territorio regionale dei collaboratori di giustizia e/o di condannati agli arresti domiciliari per reati provenienti da altri territori”. Ha introdotto la discussione lo stesso Petraroia che ha chiesto si facesse il punto sul percorso fatto fino ad oggi a seguito della mozione approvata e circa le risultanze dei lavori dell’apposita Deputazione consiliare costituita per scongiurare la chiusura dei principali presidi di sicurezza. Nella mozione votata il 14 giugno si chiedeva anche di “avanzare formale istanza sulla permanenza
della Legione Carabinieri della Regione Molise evitandone la soppressione” affinché nella nostra regione non calasse l’attenzione sulla prevenzione e la sicurezza che gli agenti delle Forze dell’Ordine compiono quotidianamente sul nostro territorio.
Ampia è stata la discussione cui hanno preso parte vari Consiglieri Niro, Manzo, Di Nunzio, Ciocca, Iorio, oltre che il Presidente Cotugno. La risposta del Presidente ha evidenziato come il giorno successivo alla votazione della mozione, la Conferenza dei Capigruppo ha provveduto ad individuare due nomi, uno di maggioranza, Totaro, e l’altro di Minoranza, Fusco Perrella, da affiancare a lui per la costituzione della Deputazione che,tra i primi atti, ha chiesto un incontro con i Ministri dell’Interno, della Difesa, della Giustizia e degli Enti Locali.
Incontri che, ha comunicato il Presidente, ancora non sono stati fissati, avendo dato disponibilità per il momento esclusivamente il Ministro Pinotti in una data a ridosso della fine di settembre. Il Presidente ha poi relazionato sugli incontri avuti con la delegazione parlamentare, gli Ordini forensi e il Comitato per la difesa della Corte d’Appello per un’azione sinergica a difesa dei presidi di giustizia e con loro della stessa autonomia regionale.
Di seguito è proseguito il dibattito che ha evidenziato la volontà di intensificare l’impegno per poter rappresentare al Governo Nazionale le richieste del Molise tese a salvaguardare i principali presidi di giustizia e di polizia sul territorio, al fine di garantire concretamente l’Autonomia regionale e la sicurezza dei cittadini molisani. Tutti hanno convenuto, con diverse argomentazioni, sull’opportunità di sensibilizzare le coscienze dei molisani e di imprimere maggior vigore nelle interlocuzioni con gli organi dello Stato, chiamati ad assumere decisioni su temi quali la presenza dei livelli della giustizia e delle Forze dell’Ordine sul territorio regionale, oltre che sulla garanzia della sicurezza del Molise e dell’opportuno contrasto alle infiltrazioni delle varie mafie.
Al termine del dibattito è stato presentato un Ordine del Giorno, su proposta dei Consiglieri Manzo e Federico, e sottoscritto da tutti i Capigruppo consiliari, che impegna il Consiglio “a istituire a titolo non oneroso, nelle forme e con le modalità di cui allo statuto e regolamento regionale, una Commissione speciale, a carattere temporaneo, finalizzata allo studio e all’analisi dei fenomeni passati e recenti di criminalità accaduti in Molise, con lo scopo di raccogliere qualsiasi informazione utile sul rischio di infiltrazione della criminalità organizzata sul tessuto economico sociale del nostro territorio. L’O.d.G. votato impegna anche l’Assemblea ad “assumere contestualmente ogni altra iniziativa di sensibilizzazione della società civile e delle istituzioni pubbliche, anche tramite proposte per il migliore esercizio della potestà regionali in ordine al fenomeno relativo alla criminalità organizzata sul territorio molisano”. L’Ordine del Giorno è stato votato dal Consiglio regionale, con il solo voto contrario del Consigliere Di Nunzio.
Di seguito l’aula ha votato all’unanimità l’adesione alla Marcia della Pace di Assisi che si terrà nei giorni 8 e 9 ottobre 2016, confermando la linea tracciata dall’Ufficio di Presidenza e dalla Conferenza dei Capigruppo. Infine il Consiglio ha deciso, sempre all’unanimità, il rinvio in Commissione per approfondimenti della proposta di legge della Giunta regionale concernente Modifiche alle leggi regionali riguardanti l’Ente regionale per l’Edilizia Sociale, la cui discussione era iniziata già nella scorsa seduta.
Regione: oggetto della seduta consiliare il contrasto alle infiltrazioni delle varie mafie
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