Regione: nel DEFR viene tracciata la strada che l’amministrazione regionale intende seguire per impostare lo sviluppo del Molise

Presieduto dal Presidente Vincenzo Cotugno, è tornato a riunirsi nella giornata del 27 gennaio il Consiglio Regionale per terminare l’esame e procedere all’approvazione dei documenti, provvedimenti e leggi della Manovra Finanziaria 2017. In apertura di seduta il Presidente Cotugno ha voluto ricordare le vittime dell’olocausto nell’ambito della Giornata della Memoria. Nell’invitare l’Aula a osservare un minuto di silenzio per le tante vittime della persecuzione nazista nella seconda guerra mondiale, il Presidente ha auspicato che “mai le future generazioni abbiano a soffrire l’angoscia e la disperazione della violenza fredda e incomprensibile dello sterminio razziale, poiché nessuna cosa umana può essere cancellata”.

E’ ripresa quindi la discussione generale sul Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR), già iniziata. Sono intervenuti per esprimere le rispettive posizioni politiche rispetto al Documento, i Consiglieri Niro, Petraroia, Fusco Perrella e Manzo. Come ha spiegato il relatore del provvedimento, Consigliere Di Nunzio, all’inizio della trattazione dell’argomento, con il DEFR viene tracciata la strada che l’amministrazione regionale intende seguire per impostare lo sviluppo del Molise, tenendo presente il contesto sociale ed economico regionale, nazionale europeo e internazionale. In particolare il DEFR, si muove su tre filoni: Rinnovare la Pubblica Amministrazione; Rilanciare lo sviluppo economico; Ripensare la qualità’ della vita.
• Per “rinnovare la PA” si intende promuovere:
-politiche di bilancio (razionalizzazione della spesa; politiche interregionali; attivazione di reti di cooperazione territoriale);
– la semplificazione amministrativa (riduzione della spesa per il funzionamento della PA);
– il riordino istituzionale e semplificazione normativa (creazione di ambiti ottimali per la gestione di funzioni e servizi; riorganizzazione del sistema Molise a vantaggio delle imprese e dei cittadini).
• Per “rilanciare lo sviluppo economico” si vuole attivare iniziative per:
– la Buona impresa (strategia di investimento nell’innovazione, diversificazione territoriale e ristrutturazione produttiva, ponendo attenzione alla peculiarità del nostro territorio);
– le Politiche del credito (per arrivare da un “welfare assistenziale alla contribuzione attiva”).
– l’accessibilità al territorio (politiche per i centri storici e superamento dell’isolamento storico per assicurare una maggiore coesione tra territori interni attraverso il potenziamento della rete viaria e ferroviaria, nonché l’implementazione dei servizi telematici a valore aggiunto);
– l’economia sociale (attraverso qualificazione degli operatori del terzo settore);
– la creazione di laboratori sperimentali di produzione nuove forme di consumo;
– la rivalutazione del “made in Molise”, per consentire l’attività delle imprese e dei turisti;
– la promozione di politiche di innovazione (con l’integrazione, ricerca, studio e impresa).
• Infine per “Ripensare la qualità della vita” si ritiene di:
– ottimizzare l’offerta dei servizi essenziali (attraverso l’ask the citizien);
– riorganizzare il sistema sanitario molisano con politiche di potenziamento qualitativo e territoriale dei servizi socio-assistenziali;
– porre in essere azioni per la valorizzazione del tempo libero.
– attivare politiche della concorrenza e lavoro professionale, con l’utilizzo di strumenti per investire sulle competenze, sull’istruzione e sulla formazione permanente;
– integrare i diversi tipi di trasporto pubblico locale, con l’integrazione e il miglioramento della qualità dei servizi;
– produrre azioni per l’inclusione sociale, attraverso il potenziamento degli strumenti a sostegno delle categorie deboli;
– “Molise della sostenibilità”, attraverso l’utilizzo delle risorse naturali difficilmente rinnovabili e sviluppando tecnologie innovative, in tema di energia, rifiuti, ambiente e la conservazione del territorio.
Prima di votare il DEFR, il Consiglio ha approvato 5 Ordini del Giorno a esso collegati, presentati dal Consigliere Niro.
Il I O.d.G. (votato all’unanimità) prevede di impegnare il Presidente della Giunta “ad attuare quanto previsto dall’art 22 del DLgs 33-2013 al fine di garantire ulteriormente la trasparenza dei fatti gestionali e contabili degli enti, comunque denominati, istituiti, vigilati o finanziati dalla Regione, delle società’ di cui detiene direttamente quote di partecipazione anche minoritaria, di enti di diritto privato, comunque denominati, in controllo dell’amministrazione regionale”.
Il II O.d.G. (votato all’unanimità) impegna il Capo dell’Esecutivo ad attivarsi per “l’ampliamento delle funzioni del CORECOM alla conciliazione stragiudiziale nel settore dell’energia elettrica e del gas”.
Il III O.d.G. (approvato a maggioranza, con i voti contrari dei Consiglieri Scarabeo e Sabusco, e con l’astensione della Consigliera Lattanzio) impegna il Presidente della Regione a “promuovere ogni utile iniziativa nei confronti del Governo e del parlamento nazionale, affinché siano stanziati fondi straordinari sufficienti a poter garantire gli interventi di ristrutturazione, adeguamento sismico e di nuove costruzioni antisismiche degli edifici scolastici molisani”.
Il IV O.d.G. (approvato a maggioranza, con il voto contrario del Consigliere Scarabeo e l’astensione della Consigliera Lattanzio) impegna il Presidente della Giunta a “promuovere ogni utile iniziativa nei confronti del Governo centrale e del Parlamento nazionale, affinché siano stanziati fondi straordinari sufficienti a poter garantire gli interventi, ordinari e straordinari, per la ristrutturazione, il miglioramento e la messa in sicurezza del sistema viario regionale del Molise”.
Il V O.d.G. (approvato a maggioranza, con il voto contrario del Consigliere Scarabeo e l’astensione della Consigliera Lattanzio) impegna il Presidente della Regione per “l’attivazione di percorsi di alternanza scuola lavoro presso le sedi regionali”. Il Consiglio ha quindi approvato a maggioranza il Documento di Economia e Finanza Regionale.
Hanno votato contro i Consiglieri Scarabeo, Iorio, Sabusco, Manzo e Federico. Si é astenuto il Consigliere Petraroia.
Dopo l’illustrazione unificata delle 3 Proposte di Legge che compongono la Manovra Finanziaria, fatta dal relatore dei 3 provvedimenti, Di Nunzio, l’Assemblea è quindi passata a esaminare la PDL di iniziativa della Giunta regionale concernente “disposizioni collegate alla manovra di bilancio
2017-2019 in materia di entrate e spese. Modificazioni e integrazioni di leggi regionali”.
A riguardo, il relatore Di Nunzio ha evidenziato come nell’articolato sono previsti adeguamenti delle discipline regionali in materia di caccia, pesca, funghi, turismo, rurale e gestione degli impianti termici riportando così alle competenze regionali funzioni delegate in passato alle province in attuazione della legge Del Rio. E’ prevista anche una modifica in materia di società partecipate effettuata nell’ottica del contenimento della spesa regionale e dell’efficientamento dei servizi. Sono previsti, ha spiegato infine Di Nunzio, “interventi in materia di editoria, stabilendo una ripartizione percentuale fissa delle risorse stanziate dalla Regione annualmente tra le due tipologie di spesa
ammissibili a contributo, privilegiando il parametro riferito al personale”.
Dopo gli interventi di diversi Consiglieri e l’approvazione di alcuni emendamenti, il provvedimento é stato votato a maggioranza, con i voti contrari dei Consiglieri Manzo, Federico, Fusco Perrella e Iorio.
E’ stata poi la volta della Proposta di legge di iniziativa dell’Esecutivo regionale avente ad oggetto “Legge di stabilità 2017”.
Con questo provvedimento – ha sottolineato il Relatore Di Nunzio- sono modificate, rifinanziate e abrogate varie leggi regionali. In particolare nell’articolato, tra le altre cose, è sancita la riduzione dei posti dei dirigenti apicali all’interno della dotazione organica. E’ stabilito anche il rifinanziamento della legge regionale riguardante le “norme a favore degli istituti di patronato e di assistenza sociale”. E’ previsto, infine, che la Regione contribuisca al finanziamento dei servizi minimi di trasporto pubblico urbano ai comuni individuati nella legge n. 11 del 2014. Dopo gli interventi di vari Consiglieri e l’approvazione di alcuni emendamenti presentati, l’Assise ha approvato il PDL a maggioranza con i voti contrari dei Consiglieri Manzo, Federico e Iorio.
Si é giunti, infine, alla discussione del “Bilancio di previsione pluriennale della Regione Molise per il triennio 2017-2019”.
“Il Bilancio di previsione –ha sottolineato il relatore del provvedimento, Consigliere Di Nunzio-, costruito in coerenza con gli indirizzi del DEFR, senza voler intaccare la pressione fiscale regionale, ha cercato di recuperare margini di flessibilità attraverso un diverso orientamento e ulteriore razionalizzazione delle spese”.
In quest’ottica si rileva che le scelte compiute nel documento di bilancio hanno seguito i criteri di: concentramento delle risorse su linee di intervento il cui impatto sia verificabile e verificato; continuità sull’attività di contenimento, razionalizzazione, monitoraggio e controllo delle spese “generali” e di acquisto di beni e servizi al fine di ricercare ulteriori margini di risparmi; promozione della confluenza di risorse settoriali su progetti di grande rilevanza strategica,
assumendo, inoltre, a regola, la compartecipazione finanziaria degli enti locali coinvolti.
Scendendo poi nel particolare è stato rilevato come la previsione delle entrate proprie a libera destinazione per l’anno 2017 è pari a Euro 144.974.423. Tale previsione ha subito un decremento rispetto all’anno 2016 di circa il 3%. Nella relazione di presentazione del provvedimento economico-finanziario al Consiglio, si è rilevato come è stato previsto nel documento di bilancio “l’allineamento della previsione di spesa con l’andamento delle entrate, secondo il principio del pareggio di bilancio”. In quest’ottica –si ricorda ancora nella relazione – “è necessaria un’attenta attività di monitoraggio e recupero
dell’evasione fiscale in ambito tributario, sia per le tasse, sia per i mancati trasferimenti da parte dei comuni dei debiti afferenti i servizi”. Infine il relatore Di Nunzio ha auspicato, in coerenza con gli obiettivi prefissi nei vari documenti della Manovra finanziaria e del bilancio di previsione in particolare, che “un’azione decisa dovrà riguardare gli enti strumentali e le società partecipate, al fine di programmare un loro improrogabile riordino e una vigile razionalizzazione della spese”.
Dopo l’approvazione di alcuni emendamenti, la PDL è stata approvata a maggioranza, con i voti contrari dei Consiglieri Manzo, Federico, Fusco Perrella e Iorio.

L’Aula, a conclusione della seduta, ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno, presentato e illustrato dal Consigliere Totaro, avente a oggetto “Ospedale Vietri-Riabilitazione di 2° livello.”

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