Dalla consigliera regionale Aida Romagnuolo riceviamo e pubblichiamo
“Necessito confermare tutto il mio impegno per risolvere tempestivamente e definitivamente il gravissimo problema dell’editoria molisana che, sinceramente, mi vedono impegnata in prima persona non solo come consigliere regionale ma anche come giornalista regolarmente iscritta all’Ordine tra i pubblicisti. Ormai di questa serissima cosa non se ne può più, anche perché è noto che tutti i politici vogliono comparire sulle televisioni e stare sui giornali mentre poi, all’atto pratico, quando devono decidere di prendere serie iniziative per tutelare la categoria dell’informazione e salvaguardare tanti posti di lavoro, pensano invece a come finanziare la sagra della frittata del proprio paese”. E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo di PRIMA IL MOLISE. Penso che a questo punto, ha continuato Romagnuolo, il Presidente Toma debba immediatamente fare il passo avanti e risolvere in prima persona un problema che tale non dovrebbe essere, considerato che senza la stampa non c’è democrazia e questo, il Molise non può permetterselo nonostante nella nostra Regione c’è stampa e stampa e cioè una stampa realmente pluralista e libera e una stampa asservita e telecomandata e quest’ultima a mio avviso, non dovrebbe essere finanziata. Penso, ha proseguito Romagnuolo, che in settimana il Presidente Toma, considerata l’emergenza e l’alto rischio di licenziamenti, debba immediatamente dare disposizione agli uffici competenti di predisporre quello che alla stampa molisana spetta e non quello che la stampa molisana deve avere e, solo dopo convocare gli editori, il sindacato e i giornalisti. Sono anche del parere, ha concluso Romagnuolo, che ormai non si può più perdere altro tempo con riunioni e tavoli vari, bisogna subito agire e risolvere il problema.