Sabato 4 maggio, alle 18, nel castello medievale di Macchiagodena, sarà presentato, a cura dell’amministrazione comunale, il libro “Regine. Spose bambine, eroine e sante dall’Europa alla corte di Napoli”, della giornalista e scrittrice Nadia Verdile, originaria di Macchiagodena, edito da Pacini Fazzi di Lucca.
«Il libro – spiega l’assessora alla cultura Luciana Ruscitto – racconta, tutte insieme, le dieci regine, o aspiranti tali, che hanno vissuto nel Regno di Napoli, diventato poi delle Due Sicilie, durante l’era borbonica. Nadia Verdile ha dato alle stampe un lavoro che è il risultato di lunghe ricerche, che si propone come un’occasione per conoscere più da vicino le dieci sovrane che hanno vissuto e governato, chi più chi meno, nel periodo borbonico, senza avere l’intento di diventare strumento per studi accademici».
Dopo i saluti del sindaco Felice Ciccone e del presidente del consiglio regionale Salvatore Micone, parlerà del libro il giornalista Giuseppe Pittà. «Verdile – continua Ruscitto – continua la sua instancabile opera di divulgazione della storia delle donne e regala alle sue lettrici e ai suoi lettori ritratti di donne tutte intere (sono regine, madri, figlie, persone) con la loro forza, passione, unicità e ci dimostra, ancora una volta, quanto ne abbiamo bisogno».
Si tratta di Maria Amalia di Sassonia a Maria Sofia di Baviera, passando per Maria Carolina, Lucia Migliaccio, Julie Clary, Carolina Bonaparte, Maria Clementina d’Asburgo, Maria Isabella di Borbone, Maria Cristina di Savoia, Maria Teresa d’Asburgo Teschen. Dieci donne, dieci protagoniste della storia di un Regno. «Nadia Verdile – conclude l’assessora – vive e lavora a Caserta ma ha il suo cuore e le sue radici nella nostra Macchiagodena, dove ha casa e affetti. Questo suo ultimo libro, da qualche settimana insignito del premio nazionale Mino De Blasio, sarà presentato nel nostro castello medievale, sede nazionale del network Borghi della Lettura. Vi invitiamo tutti, sarà una speciale occasione».
Ad arricchire la presentazione le pièce teatrali di Dafne Rapuano e Francesco Maienza, attori della compagnia teatrale “Fabbrica Wojtyla”. Diciannove libri all’attivo, Nadia Verdile con “Regine. Spose bambine, eroine e sante dall’Europa alla corte di Napoli”, ha dato alle stampe il primo libro che racconta, tutte insieme, le dieci sovrane dell’era borbonica. Studiosa di storia delle donne, per la casa editrice Pacini Fazzi di Lucca dirige anche la Collana “Italiane”.
«Dei re di Napoli – spiega Verdile – si sa tanto, tanto è stato scritto ma delle regine, di quelle che hanno accompagnato non solo la loro vita ma anche la loro politica di governo, si conosce assai poco, qualche volta niente. Era un vuoto che andava colmato. Questo lavoro, risultato di lunghe ricerche, non ha l’intento di diventare strumento per studi accademici. Il libro si propone come un’occasione per conoscere più da vicino le dieci sovrane che hanno vissuto e governato, chi più chi meno, nel periodo borbonico. Farlo nel castello dove da piccola giocavo, ospite della famiglia De Salvio allora proprietaria, è un’emozione intensa ma ancora più intensa è la gioia di riabbracciare la mia gente».