Domenica 10 aprile, come promesso, il comitato art.21, attento ed energico, ha tenuto un comizio in piazza a Petacciato, per informare e sensibilizzare la cittadinanza sul referendum di domenica prossima. Evento riuscitissimo, tutto come programmato: presenti i referenti delle associazioni: r@p molise, trivelle zero, ambiente basso molise, i ragazzi di fondazione milani e il professore Silvio Arcolesse.
Il comitato art21, presieduto da Matteo Fallica, ha dichiarato: “ facciamo appello ad andare al voto e votare SI per dare un segnale netto e la volontà di abbandonare le energie fossili e il modello economico che ne deriva. È necessario tener conto degli equilibri che la natura ci impone. Un voto contro la miopia di governo che persegue gli interessi delle lobbies e non gli interessi del nostro paese e del suo popolo”.
E’ stato un momento di forte partecipazione civica e di inclusione democratica. I toni sono stati garbati ma la sostanza è stata forte. All’evento, come regola impone, ci sono stati gli amici dell’arma e la Digos di Termoli. Tutto si è svolto in maniera pacifica e serena, anche se è stata lampante ed evidente l’assenza degli amministratori, minoranza maggioranza comunale e Provincia (il dott. Talucci, cittadino del paese, è Vice Presidente della Provincia,) consueta assenza che caratterizza tutti gli eventi promossi dal comitato. All’appello mancavano tutte le associazioni del paese e la grave assenza della giovane Pro Loco, della cui nascita già sono state sollevate varie ombre.
L’intervento del professore Arcolesse, luminare ed attivista di piazza, ha dichiarato: “ringrazio Matteo Fallica e il suo Comitato art21 che è stato tra le poche associazioni civiche ad essersi mobilitate su un tema così importante. Esprimo a questi giovani energici il mio augurio che la loro generosa iniziativa civica prosegue, si sviluppi e si colleghi fattivamente a temi che più complessivamnete riguardano la necessità di un cambaimento profondo nella politica del paese. Da questi giovani parte il cambiamento. Non mollate, vi prego, non mollate!”
