Randagismo, Attività Estrattive e provenienza del Latte nelle industrie casearie, temi discussi in Consiglio regionale

Presieduto dal Presidente Vincenzo Cotugno, si è tenuta nel pomeriggio di oggi una seduta del Consiglio Regionale integralmente dedicata agli atti di indirizzo, Mozioni e Ordini del Giorno. All’inizio dei lavori, il Presidente Cotugno nell’imminenza del “Giorno della Memoria” per le vittime della Shoah, ha evidenziato come tale ricorrenza “imponga la necessità di una riflessione profonda sulla sofferenza inflitta a milioni di persone costrette, nel corso della seconda Guerra Mondiale, a subire violenze che ancora oggi fanno orrore”. Per Cotugno dunque “questa giornata non deve essere solo “memoria”, ma anche e soprattutto monito per le future generazioni affinché non ricadano negli stessi errori, comprendendo la “banalità del male” e l’importanza di ripudiare qualsiasi forma di integralismo”.
Il Presidente ha quindi voluto notiziare l’Assise dell’invito rivolto a lui e a tutto il Consiglio Regionale dal Sindaco di Campobasso, Antonio Battista, a partecipare alla cerimonia di intitolazione, prevista per oggi 27 gennaio, del Parco giochi sito in via XXIV maggio e dell’area ad esso antistante, rispettivamente a “Parco della Memoria” e a “Largo XXVII Gennaio”. L’Assemblea è quindi passata ad esaminare la Mozione a firma dei Consiglieri Manzo e Federico, avente ad oggetto “Piano per la Prevenzione e controllo del randagismo”. Il provvedimento è stato illustrato dal Consigliere Manzo. Sono intervenuti nella discussione generale per esprimere, con differenti motivazioni, parere favorevole, i Consiglieri Niro, Lattanzio, Di Pietro e per l’Esecutivo, l’Assessore Facciolla.
La Mozione, impegna il Presidente della Giunta Regionale “a predisporre –si legge nel dispositivo-, in collaborazione con la Commissione Consiliare permanente competente, al fine di udire tutti i soggetti interessati, un aggiornamento del Piano del Randagismo che dovrà avere quale obiettivo principale quello della risoluzione del problema del randagismo attraverso una pianificazione attenta delle campagne di monitoraggio, censimento, sterilizzazione e affido”. “Si dovranno inoltre –specifica ancora il documento perseguire gli obiettivi di contenimento della spesa pubblica e di promozione di un’effettiva collaborazione tra tutte le forze e associazioni presenti sul territorio”. L’Atto di indirizzo è stata approvato all’ unanimità dall’ Aula.
E’ iniziata poi la discussione sulla Mozione a firma dei Consiglieri Manzo e Federico avente ad oggetto “Piano Regionale delle Attività Estrattive –PRAE”.
La Mozione, illustrata dal Consigliere Manzo, dopo gli interventi del Consigliere Scarabeo e dell’Assessore Facciolla, è stata votata all’ unanimità dal Consiglio. Il provvedimento, nello specifico, impegna il Presidente della Regione a fa si che “la Giunta, nel più breve tempo possibile adotti lo schema di Piano Regionale delle Attività Estrattive”.
L’Assemblea infine, esaurendo l’esamina di tutti gli argomenti all’Ordine del Giorno, ha approvato, ancora una volta all’ unanimità, una Mozione a firma del Consigliere Salvatore Ciocca, da lui stesso illustrata all’emiciclo, sul “controllo della provenienza del latte utilizzato nei prodotti lattiero-caseari a garanzia dei
consumatori e di produttori locali”. Sono intervenuti, per esprimere, con diverse argomentazioni, parere favorevole, i Consiglieri Iorio, Federico,
Ioffredi, Niro, Manzo, Monaco e l’Assessore Facciolla.
Nel particolare la Mozione impegna il Presidente della Giunta e l’Assessore competente a:
• intensificare le procedure che si intendono mettere in atto al fine di ulteriori verifiche;
• intensificare i controlli soprattutto a garanzia degli ignari cittadini utenti, sulla provenienza e sulle garanzie igienico-sanitarie del latte estero utilizzato dall’industria casearia molisana;
• adottare ulteriori provvedimenti a sostegno di un’attività di grande rilevanza socio-economica, per il sistema economico del Molise, quali la zootecnia e la produzione di latte;
• tutelare i consumatori dai rischi alimentari derivanti dalle possibili sofisticazioni a causa dell’uso di latte in polvere che, invece di essere destinato all’uso zootecnico, attraverso fasi di trasformazione,
può essere introdotto nel consumo alimentare umano;
• difendere il lavoro dei nostri produttori perseguendo la politica della trasparenza, rendendo noti i metodi dei controlli adottati, le sedi ove gli stessi vegnono effettuati e le aziende di trasformazione.

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