In qualità di organizzazione per la difesa dei diritti dei cittadini, Co.Re.A. ed il Comitato di difesa della salute pubblica, hanno scritto all’istituto Istituto Zooprofilattico sperimentale “G. Caporale” di Abruzzo e Molise con sede in Teramo affinché prenda in considerazione l’ipotesi di analizzare la fauna nel territorio di Cercemaggiore e di Castelmauro dove è ormai acclarato che vi sono livelli di radioattività superiori alla norma. Abbiamo chiesto laddove possibile un monitoraggio della situazione perlomeno analizzando una serie di campioni nei luoghi ove si è rilevata la contaminazione radioattiva. Il possibile rischio è anche la nuova stagione venatoria nella quale la selvaggina cacciata, potrebbe essere portatrice di rischi per la salute dei consumatori in quanto potrebbe essere contaminato l’ambiente dove vivono e si nutrono questi animali. Sarebbe, dunque, importante sottoporre i capi uccisi a controlli. Oltre alla fauna anche la flora e i prodotti della terra di quelle zone dovrebbero essere analizzati e costantemente monitorati. Per questi motivi la regione Molise si dovrebbe dotare di un Piano di monitoraggio immediatamente operativo. Co.Re.A. in questi giorni contatterà anche il consigliere regionale Salvatore Ciocca per offrire la collaborazione gratuita degli esperti del nostro comitato scientifico. (dr. Vincenzo Musacchio – Presidente Co.Re.A. Molise).
Radioattività. La Regione si doti di un piano di monitoraggio operativo
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