Il Giorno 3 Ottobre 2019 il Comitato dei Cittadini in Rete è stato ricevuto dal Sindaco del Comune di Termoli, Francesco Roberti, per approfondimenti sulla questione legata alla raddoppio ferroviario Termoli-Lesina. Ormai si è al progetto definitivo; Enti e cittadini (anche coloro interessati dagli espropri) possono inviare osservazioni agli organi preposti entro il 5 novembre 2019. Il Sindaco ha sottolineato di non aver ricevuto in visione il progetto e quindi può essere visionato solo presso gli uffici regionali a Campobasso.
Il Sindaco Roberti ha poi fortemente sostenuto che il progetto del raddoppio Termoli-Lesina è ormai definitivo e che Termoli può agire solo sulla realizzazione di una nuova stazione a Pantano Basso, che ingloberebbe la fermata Termoli-Campomarino, perché di fatto RFI prevede in un futuro indefinito lo spostamento dei binari fuori dal centro abitato di Termoli per superare l’ostacolo della frana di Petacciato.
L’attuale stazione centrale di Termoli per RFI “è già morta!” – queste le testuali parole del Sindaco – per cui non si prevederebbe nessun investimento ma solo il muro dei pannelli fonoassorbenti e finestre che sigilleranno in casa privati cittadini. Vi sarà solo un MURO a penalizzare le attività commerciali, mortificare il turismo, devastare il paesaggio, compromettendo la salute di tutti, non solo di coloro che vivono in centro.
La salute sarà compromessa dal bloccaggio, da parte dei pannelli fonoassorbenti, delle particelle inquinanti depositandone a terra il carico inquinante, che non potrà essere disperso dalla brezza e dall’aumento della temperatura in estate.
Questa è la Termoli che RFI ha pensato per noi. Questa è una presa in giro!
A questo punto il Comitato intende continuare la battaglia intrapresa per evitare che Termoli rimanga solo un “cartello ferroviario”, sottolineando il NO a chilometri di barriere, SI’ alla delocalizzazione della sottostazione elettrica del quartiere crocifisso e relativi elettrodotti, SI’ alla copertura dei binari nel centro abitato e SI’ a tecnologie alternative sulla costa.
Al di là delle appartenenze politiche, si chiede la mobilitazione di tutti i cittadini. Siamo all’ultimo atto di un progetto scellerato, trascurato da tutte le precedenti Amministrazioni Comunali e Regionali degli ultimi 15 anni.
Per fortuna carta canta! E ne vedremo delle belle….
Comitato dei Cittadini in Rete