La crisi è diventata un’occasione per indebolire i poteri dei governi e rimpinguare le tasche di chi gestisce gli interesse internazionali. In Italia ha funzionato così I politici hanno taciuto, i potenti si sono defilati, le bocche più esperte hanno detto e non detto. La situazione era già terribile, ma per quanto disastrosa fosse, con la politica della troika che coinvolge Commissione Europea, Banca Centrale e Fondo Monetario Internazionale, il debito pubblico é peggiorato.
La pressione fiscale raggiunta in Italia deriva da 20 anni di politica basata su liberalizzazioni, privatizzazioni, politica di bilancio, finalizzata non a migliorare l’economia ma a far parte di un modello internazionale dove domina il grande capitale.
Occorre ritornare, il prima possibile, a una situazione dove lo Stato ha un ruolo definito e riconosciuto capace di fare investimenti produttivi. Bisognerebbe avere una politica creditizia, con separazione bancaria,dove le banche non fanno tutto a mo di “banca universale” perchè oggi chi ha bisogno di soldi non può prenderli e chi non ne ha bisogno li riesce a prendere.
La mossa più sbagliata é stata quella di mettere tutto il sistema finanziario nel mercato internazionale in modo che tutto sia stato tarato sul livello delle grandi banche.
Banche che hanno inevitabilmente speculato, la soluzione migliore sarebbe stata quella di separare banche ordinarie e banche speculative. La crisi finanziaria é stata voluta e pensata a tavolino, il disastro creato da Mario Monti e dal suo governo di tecnici non é stato casuale, bensì voluto, ci hanno raccontato la balla che l’Italia si sarebbe fatta finanziare il deficit dall’estero perchè da sola non era in grado, e che quindi si sarebbero ridotti i consumi dei cittadini.
Le vere l’intenzioni sono state quelle di sfruttare la crisi economica per rafforzare le strutture sovranazionali.
Con Mario Monti si sono trasferite le sovranità dalle Nazioni al’Unione Europea. Solo in periodo di crisi, approfittando del momento, questo é stato possibile la popolazione e il governo,sono state private di ogni libertà di decidere, non hanno più alcun potere e le decisioni vengono prese a livelli più alti.
La politica del dare più soldi al settore finanziario non ha funzionato e non funziona. Questo é un modo per far chiudere bottega alle imprese o metterle nella condizione di abbassare la saracinesca.
Poichè in Italia le imprese sono finanziate dalle banche, queste devono ritornare a fare le banche.
Anche l’esportazione va molto di moda, ma i settori come la meccanica di precisione possono contare su questo meccanismo, non tutti. Gli altri settori non vanno bene per colpa della politica, non per incapacità”.
Occorre pensare di collaborare ridando alla politica la possibilità di decidere.
Alfredo Magnifico
Quella crisi voluta dai potenti per mettere in ginocchio gli italiani
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