Quando si attua una politica rivolta ad aiutare i giovani, più che mai occorrerebbe molta prudenza e massima trasparenza. Parliamo del Psr Molise 2014-2020 i cui finanziamenti, si tratta di 5milioni e 285mila euro, sarebbero destinati all’avviamento di attività imprenditoriali per giovani agricoltori.
Le procedure per l’approvazione del bando del primo insediamento in Agricoltura sono non soltanto opinabili ma alquanto “opache”.
Già il fatto di aver incaricato un sindaco, anche consigliere provinciale, a svolgere la fase istruttoria non è stato proprio un esempio di obiettività e neutralità.
Ancor più grave, poi, appare la complessità dei criteri per l’assegnazione dei finanziamenti. Criteri modificati in corso d’opera e a cui si sommano una serie di rinvii ed aggiornamenti che, a nostro giudizio, avrebbero alterato la par condicio delle aziende partecipanti.
La conclusione è che ad oggi oltre 300 giovani molisani si sentono talmente sfiduciati tanto da rinunciare persino alla possibilità di partecipare ai bandi pubblici nonostante la speranza iniziale li avesse portati ad investire sul proprio futuro anche in termini economici aggravandosi di iniziative costose come l’apertura di partita Iva, iscrizione alla Camera di Commercio, all’Inps, ecc…
La poca trasparenza delle iniziative di questo governo regionale continua a provocare danni alle aziende e ad illudere per poi demoralizzare le generazioni future.
Come centrodestra presenteremo in proposito una interrogazione consiliare per sapere i particolari sulla formazione della graduatoria recentemente pubblicata riservandoci di assumere ulteriori iniziative a riguardo.
I consiglieri di centrodestra