“Siamo soddisfatti del provvedimento adottato dalla Provincia di Campobasso in linea con la razionalizzazione delle spese di funzionamento delle pubbliche amministrazioni, e che quindi la maggioranza e il presidente De Matteis abbiano accolto l’invito. Benissimo. Soprattutto siamo soddisfatti che la mozione che noi del centrosinistra abbiamo presentato sulla necessità di ridurre i costi dei dirigenti della Provincia abbia contribuito e indotto a produrre questo risultato”. Lo ha affermato Micaela Fanelli, capogruppo di centrosinistra alla Provincia di Campobasso, dopo che con una delibera è stata attivata la riduzione del 50% delle retribuzioni di risultato degli 8 dirigenti.
Lo scorso giugno, il centrosinistra aveva infatti presentato una mozione sugli alti costi dei dirigenti provinciali, tanto che Fanelli aveva lanciato il messaggio forte e chiaro che ribadisce tuttora: “Tagliare le spese per i dirigenti destinandole a scuole e strade, e premiare il merito migliorando così le performance e quindi i servizi per i cittadini”.All’interno della mozione, veniva considerato che l’Organismo di Valutazione dei Dirigenti aveva riferito dell’impossibilità formale di effettuare una valutazione ‘fine’ dei risultati conseguiti dagli stessi, “per cui – puntualizzavano i consiglieri di centrosinistra – viene sempre erogato il massimo possibile a tutti i dirigenti e in modo indifferenziato, evidenziando la sostanziale inefficacia del meccanismo di valutazione attualmente esistente”.Nello specifico, l’opposizione aveva chiesto al Consiglio provinciale se fosse il caso che “la Giunta continui a erogare gli emolumenti di parte fissa e di risultato dei dirigenti provinciali come fatto finora, oppure se non debba impostare un nuovo sistema per realizzare un risparmio di tale voce”. I vantaggi? “Primo, libererebbe risorse utili da destinare ai servizi (scuole e viabilità), migliorando anche complessivamente gli ‘equilibri’ di bilancio dell’ente. Ai soggetti che non raggiungono gli obiettivi, infatti, non verrebbero erogate le retribuzioni accessorie. Questo – chiariva l’opposizione – porterebbe a un notevole vantaggio in termini di reimpiego delle risorse verso altri capitoli dell’ente e quindi di servizi al cittadino. Secondo – concludevano i consiglieri -, sarebbe uno stimolo al miglioramento delle performance: premiando il merito, i vantaggi per i servizi alla popolazione sarebbero consistenti”.“In un momento di pesante crisi finanziaria – ha sottolineato Fanelli – e di difficoltà nell’erogare servizi, come quelli relativi alla sicurezza di scuole e strade oltre a quelli funzionali al lavoro e alla salvaguardia ambientale, era ed è assolutamente necessario contenere i costi! Parliamo di una questione etica e di responsabilità. Per questo siamo soddisfatti del risultato ottenuto”.
Ha aggiunto la capogruppo: “Il monte salari dei dirigenti della Provincia finora è stato estremamente alto. Perdipiù, se confrontato con analoghe posizioni ricoperte in altri enti e soprattutto in altre amministrazione provinciali, è il più alto. Naturalmente – ha spiegato Fanelli – nutriamo serena e reale considerazione per il lavoro svolto oltre che stima per le qualità personali e professionali dei dirigenti, tuttavia esiste un limite nei momenti di difficoltà e soprattutto c’è un obbligo: premiare il merito! Ora – ha concluso – ci auguriamo che si proceda con concretezza alla riduzione dei costi dei dirigenti”.