“Il tema dei rifiuti tossici nel nostro Molise va trattato con assoluta serietà, forza e determinazione. Parliamo di scorribande che provocano una gravissima incidenza ambientale. Ora alziamo la guardia e miglioriamo le situazioni, bonifichiamo i siti che sono particolarmente incidenti e pericolosi!”. Lo afferma Micaela Fanelli, capogruppo di centrosinistra alla Provincia di Campobasso, a termine del Consiglio monotematico, sul tema ambientale, richiesto e ottenuto dallo stesso centrosinistra. Ed è stato accolto all’unanimità l’ordine del giorno che Fanelli ha presentato contro l’abusivismo e i rischi dei rifiuti pericolosi.
“Questo – ha detto la capogruppo d’opposizione – è un fatto molto positivo. La questione dei rifiuti tossici rappresenta un assoluto pericolo che oggi dobbiamo evidenziare! Per due motivi principali: perché non dobbiamo avere paura di capire le responsabilità, ma soprattutto perché sono rischi e situazioni che dobbiamo essere capaci di ostacolare e disinnescare per il futuro”.
Fanelli sul delicato tema aveva già allertato l’attivazione da parte di tutti gli organi amministrativi interessati, e chiesto il massimo impegno dell’amministrazione provinciale, che ha competenze in materia ambientale, affinché si facesse “promotrice più forte in chiave di controllo e sorveglianza della situazione territoriale”. Nello specifico, la capogruppo di minoranza aveva posto in Provincia di Campobasso un’interrogazione urgente, in particolare sul sito tossico denominato ‘Guglionesi II’, escluso dal novero dei siti di interesse nazionale, diventando così un problema tutto molisano e di esclusiva competenza degli enti locali, Provincia e Comune. Il Ministero, dopo aver concesso un finanziamento, ha depennato il sito dalla ‘lista nera’ ministeriale. “Purtroppo – sottolinea Fanelli – il sito Guglionesi II non è stato rifinanziato dal Ministero dell’Ambiente. Questo richiede una levata di scudi comune da parte nostra, della Regione Molise, del Comuni di Guglionesi, proprio per far forza tutti insieme e ottenere la capacità di completare bonifiche che sono assolutamente necessarie”.
Fanelli pone in particolare l’accento sull’innalzamento del livello di guardia e soprattutto sulla necessità di bonificare i territori. “Dobbiamo cercare di operare interventi che sanino le situazioni, per evitare che determinino ulteriori impatti sulla salute dei nostri cittadini, soprattutto dei bambini e degli anziani. Parliamo – spiega – di rischi tumorali e altre conseguenze che noi vogliamo evitare per il nostro Molise, e per un ambiente che è anche il nostro bagaglio di sviluppo e di prospettiva soprattutto in chiave di attività turistica e di qualità della vita di noi tutti”.