Province, prosegue il lavoro per l’attuazione della riforma. In sede di Osservatorio regionale sulla finanza territoriale, la Regione Molise e le Province di Campobasso e Isernia hanno sottoscritto due importanti intese: la prima è relativa al personale operante sulle funzioni delegate, la seconda riguarda il personale della polizia provinciale. Ne dà notizia il presidente Paolo di Laura Frattura.
“Stretta collaborazione – dichiara il presidente –, con le Province di Campobasso e Isernia, le Prefetture, le Organizzazioni sindacali e l’Anci per il passaggio e la gestione delle funzioni finora esercitate dalle stesse amministrazioni. Obiettivo condiviso è garantire continuità nell’erogazione dei servizi assicurati dalle nostre Province e mettere in sicurezza il personale dipendente per non disperdere l’importante patrimonio di esperienze e competenze che solo chi lavora sul territorio e per il territorio può e sa assicurarci. In questa direzione il nostro lavoro condiviso, a cui hanno partecipato proficuamente i servizi e le strutture regionali”.
Personale operante sulle funzioni delegate. Con l’intesa, sottoscritta dalle due Province, è stato individuato il personale delle due amministrazioni che viene ricollocato nella dotazione organica della Regione. Sono stati individuati 11 profili professionali per la Provincia di Campobasso e 7 per la Provincia di Isernia.
Personale di polizia provinciale. Con l’accordo relativo al personale di polizia provinciale, sottoscritto da Regione, Province e Organizzazioni sindacali, sono state individuate, per la Provincia di Campobasso, 4 unità di personale, appartenente alla polizia provinciale, per la Provincia di Isernia, 7 unità di personale, assegnate alle funzioni delegate. Nelle more dell’approvazione della previsione legislativa regionale, il personale resterà collocato negli organici provinciali e il costo sarà a carico della Regione.
“Con la sottoscrizione dei due accordi puntiamo a ridurre al minimo le unità di personale presenti sul portale nazionale dei soprannumerari, mettendo in salvo quanto più possibile il prezioso bagaglio professionale di cui ci siamo avvalsi finora a garanzia della qualità dei servizi ai nostri cittadini”, evidenza Frattura.
Il lavoro volto a individuare soluzioni per tutto il personale provinciale proseguirà nei prossimi giorni.
“In questa ottica – aggiunge il presidente –, anche la proficua interlocuzione avviata con il Ministero dei beni culturali per definire un piano di razionalizzazione che valorizzi il nostro patrimonio culturale. Sempre in sede di Osservatorio regionale a breve condivideremo proposte per il trasferimento di beni e personale, entro dicembre prossimo la stipula degli accordi”.
“Per la biblioteca Albino, in particolare, stiamo lavorando per sancire quanto prima l’accordo col Ministero affinché diventi nel nostro territorio presidio libraio del Mibact stesso”, conclude Paolo Frattura.