Protezione Civile, FP CGIL: “ la Regione Molise assume nuovo personale mentre tanti lavoratori sono in mezzo alla strada da ormai due anni”

In data odierna abbiamo inviato una richiesta al Prefetto di Campobasso accompagnata dall’invito a riaprire subito un tavolo di confronto con il governo regionale e con la deputazione parlamentare, allo scopo di trovare una soluzione immediata e urgente alla vertenza dei precari della soppressa Agenzia di Protezione Civile della Regione Molise.

La nostra Organizzazione Sindacale, che rappresenta una parte consistente degli ex addetti  alle attività ordinarie e straordinarie di Protezione Civile, reputa gravissimo l’atteggiamento sordo e cinico del governo regionale nei confronti di lavoratori che per tanti anni hanno dato lustro al sistema di Protezione Civile e alla stessa Regione Molise. Il governo Frattura ha ignorato finora tutte le nostre richieste di incontro, nonostante in più occasioni abbiamo rimarcato la prioritaria necessità di giungere quanto prima a una soluzione positiva in modo particolare per quei lavoratori che  si trovano da oltre un anno e mezzo senza reddito e senza ammortizzatori sociali, costretti a ricorrere alla Magistratura del Lavoro per vedere garantiti diritti traditi da scelte politiche incomprensibili e per nulla degne di un governo di centrosinistra.

Ultimo esempio in ordine di tempo è dato dalla imminente selezione pubblica per l’individuazione di nuove unità lavorative da collocare all’interno della neonata Agenzia Regionale per la Ricostruzione Post – Sisma. Una decisione, maturata senza il consenso della FP CGIL Molise, che avrà come unica conseguenza quella di creare nuove illusioni e ulteriore precarietà in un territorio soggetto a una crisi allarmante e con un esercito di precari e disoccupati senza futuro.

La Regione ha pensato bene di organizzare una nuova selezione pubblica, con ulteriore aggravio di spese a carico dei cittadini, con l’obiettivo di sostituire personale qualificato e già selezionato mediante concorso, con altro personale precario per portare a termine le attività di ricostruzione post-sisma in Molise.

Quali sarebbero gli eventuali vantaggi e benefici derivanti da una simile decisione? Perché assumere nuovo personale quando ci sono già decine e decine di precari storici, vincitori di concorso che giustamente rivendicano un sacrosanto diritto acquisito? Il Presidente della Giunta Regionale è a conoscenza del fatto che tra gli oltre duecento professionisti che negli anni hanno prestato la loro attività all’interno della soppressa Agenzia di Protezione Civile, si contano decine di lavoratori ai quali, senza una valida ragione, è stato addirittura impedito di svolgere i trentasei mesi di impiego garantiti dal concorso svolto nel 2012? Presidente considera o no il fatto che simili decisioni scateneranno solo inutili guerre tra poveri e ulteriore rabbia sociale che avrà come unica via di sfogo l’accentuarsi di un odio generalizzato nei confronti della politica?  Se il silenzio è la sola risposta che lei è in grado di fornire alle nostre legittime domande, noi risponderemo proseguendo in ogni sede la nostra battaglia a difesa della dignità del lavoro. Lo faremo anche attraverso la imminente presentazione di proposte concrete in tema di prevenzione del rischio idrogeologico, manutenzione  e valorizzazione del territorio, proposte che sono il frutto del lavoro compiuto da validi professionisti rispetto ai quali lei ha dimostrato solo tanta indifferenza.

Segreteria Generale FP CGIL Molise

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