L’ex governatore, ex commissario straordinario per il sisma e l’alluvione, ex parlamentare, ex assessore alla Sanità, ex stratega delle partecipate e delle nomine vuol farci credere di soffrire di amnesia ma il suo escamotage – seppur travestito da moto di orgoglio – è fin troppo chiaro: distrarre l’attenzione dai fatti che lo coinvolgono, nel tentativo – purtroppo vano a mio avviso – di uscire indenne dal peso delle macerie – economiche e culturali – che ha prodotto.Entro direttamente nel merito delle vicende per le quali mi ha chiamato in causa ieri sottolineando che se il consigliere Iorio avesse avuto la bontà – che rientra anche fra i suoi compiti istituzionali – di verificare i conti dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, avrebbe forse evitato di affrontare – con così tanta superficialità – una vicenda che incide pesantemente sulla vita di centinaia di persone.
Forse, avendo contezza dei documenti ufficiali, magari avrebbe evitato di dare ascolto sia a chi diffonde notizie false circa i mezzi della Colonna Mobile della Protezione Civile sia a chi vuole gettare ombre e fango su uomini e strutture: la mancata partenza per la missione programmata a Genova, ad esempio, non è di certo imputabile a nostre manchevolezze! Come ben sa il consigliere Iorio, spesse volte gli aiuti richiesti non vengono poi confermati; le strutture si allertano in caso di evenienze che, a volte, non avvengono. E così è accaduto anche per i terribili giorni che hanno sconvolto Genova e il suo comprensorio.
Invito caldamente il consigliere Iorio – che non ha alcuna esperienza fra i banchi dell’opposizione e si vede – a documentarsi prima di fare demagogia sulla pelle di centinaia persone tra le quali anche gli ex contrattualizzati Arpc che egli stesso ha illuso con la beffa di un concorso viziato da numerose anomalie più volte segnalate – nel corso della passata legislatura – e a causa delle quali, in qualità di opposizione, ne avevamo chiesto la sospensione e la revoca in autotutela.
In merito alle dichiarazioni rilasciate ieri – intrise anche di un vittimismo francamente fuori luogo – mi preme informare il consigliere Iorio che riguardo ai “conti in ordine” dell’Arpc , presenterò nelle prossime ore un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti relativamente ai 10 milioni circa di residui perenti “scomparsi” nel passaggio tra la Struttura Commissariale e l’Agenzia Regionale di Protezione Civile.
Dieci milioni di euro che non si trovano, nonostante i controlli e le verifiche contabili effettuate da più persone. Anche al ragioniere Casolino, all’epoca consulente dell’Arpc, abbiamo chiesto lumi circa il percorso presunto di questi dieci milioni di euro che risultano al momento irrintracciabili.
Sempre a proposito di conti in ordine, ricordo allo smemorato consigliere Iorio che attraverso una puntuale e doverosa ricognizione dei documenti attinenti la gestione – anche contabile – dell’Agenzia, abbiamo individuato anche 2 milioni circa di fatture che attengono prestazioni o forniture erogate senza l’indispensabile impegno di spesa e/o senza l’indicazione di alcun capitolo di bilancio sul quale farle gravare.
Due milioni di spese autorizzate in maniera quanto meno superficiale; fra queste rientrano anche le decine di migliaia di euro utilizzate per allestire – con gli splendidi abeti del nostro Alto Molise – il colonnato e piazza San Pietro per il Natale….
Come è evidente, tali divergenze nei dati dei flussi economici hanno portato faticosamente all’approvazione del Bilancio di Previsione 2014 e, di fatto, rendono impossibile qualsiasi modifica normativa così come individuata invece attraverso la predisposizione di due proposte di legge (già redatte) attinenti la costituzione di una Agenzia di scopo che si occupi solo della ricostruzione e il ritorno in capo alla Presidenza della Regione Molise della gestione della Protezione Civile vera e propria.
Relativamente invece alla presunta mancata capacità di spesa per la ricostruzione, allo smemorato consigliere Iorio ricordo che in quindici mesi, con questo Governo e questa maggioranza, sono stati sottoscritti otto Apq per circa 200 milioni di euro ed è stato liquidato il 90 per cento circa delle pratiche bloccate da tempo, quantificabili in oltre 44 milioni di euro.
Il resto, egregio consigliere Iorio, solo “chiacchiere e diversivi”. (Salvatore Ciocca)