Programma per la non autosufficienza, Petraroia: “Occorre fare chiarezza”

Riceviamo e pubblichiamo

Visto l’articolo apparso sulla stampa locale in data odierna in cui si ipotizza l’acquisizione di ulteriori 150.000 euro per fronteggiare le esigenze inevase del Programma regionale per la Non Autosufficienza avviato il 1° giugno 2016 e concluso il 31 maggio 2017, si sollecita l’intervento delle rappresentanze istituzionali degli Uffici Territoriali del Governo in Molise finalizzato ad acquisire ogni utile elemento conoscitivo sulla spesa dei fondi FNA 2015 stanziati dal Ministero del Lavoro con proprio Decreto del 14.05.2015 per un importo di 2.691.000 euro trasferito alla Regione Molise.

Sulla materia ho protocollato specifica interrogazione il 21 luglio 2017 rimasta inevasa e inoltrato nota del 31.10.2017 oggetto di menzione anche in occasione del confronto con le rappresentanze delle famiglie dei disabili gravi e gravissimi che attendono di ricevere i pagamenti dell’indennità di legge da n.17 mesi senza alcuna esito, spiegazione o riscontro di qualsiasi genere, natura o causa.

Come si evince dal prospetto di riepilogo  la Regione Molise ha in cassa presso la propria Tesoreria 1.076.400 euro ed è in attesa della rendicontazione della spesa del trasferimento già effettuato agli Ambiti Territoriali di Zona di 1.614.600 euro pari al 60% dei 2.691.000 euro del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza 2015.

Lo Stato ha regolarmente trasferito con proprio Decreto Interministeriale del 14.05.2015 tutti i fondi riferiti al Programma in oggetto (01.06.2016 – 31.05.2017) nel mentre 350 disabili gravi e gravissimi dei n.426 presi in carico al 31.05.2016 lamentano di essere stati esclusi dall’erogazione dei 400 euro mensili di indennità, e dall’articolo di stampa non emerge in che modo siano stati spesi e chi siano stati i beneficiari dei 2.691.000 euro.

Su una materia di simile delicatezza sociale, occorre agire con la massima tempestività ed efficacia per accertare cosa sia accaduto al fine di evitare il permanere di un danno ingiustificato su nuclei familiari in sofferenza a fronte dell’assenza di informazioni minime su come sia stati impiegati i 2.691.000 euro ministeriali.

Il Consigliere

Michele Petraroia

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